Presi provvedimenti sanzionatori da parte dell’autorità di polizia provinciale a seguito di approfondite e complesse indagini della locale Squadra Mobile coordinata dalla DDA di Lecce e Procura di Taranto.
Taranto – Il Questore Massimo Gambino ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività commerciale di 15 giorni per un secondo esercizio che, a seguito delle indagini svolte della Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, sembra essere stato utilizzato come base operativa dell’organizzazione criminale nigeriana recentemente sgominata dalla Polizia di Stato.
In particolare, sembrerebbe che il suddetto pubblico esercizio sia stato più volte utilizzato, nel corso del 2019 e del 2020, come centro per il coordinamento e l’organizzazione dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono stati raccolti elementi utili a ritenere che, nei mesi di gennaio e maggio 2020, tale esercizio sia stato utilizzato quale punto di ritrovo dove poter contattare direttamente o comunque ricevere prestazioni sessuali da parte di ragazze nigeriane, divenendo così luogo in cui veniva indotta e favorita l’attività di prostituzione.
Le indagini si sono concluse con l’esecuzione da parte della Squadra Mobile di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 cittadini di nazionalità nigeriana ed uno ai domiciliari, ritenuti presunti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e riciclaggio di denaro.