Accanto al corpo del 32enne Riccardo Rundine, giovane sassarese, sono stati rinvenuti droga e farmaci. La Procura indaga su un possibile mix letale.
Sassari – Tragedia nella Valle della Luna, meta ambita da campeggiatori e amanti della natura selvaggia. Riccardo Rundine, 32 anni, originario di Sassari, è stato trovato privo di vita nella sua tenda questa mattina, dagli amici con cui aveva trascorso la notte.
Accanto al corpo del giovane, i carabinieri della Compagnia di Tempio Pausania – intervenuti immediatamente sul posto – hanno rinvenuto sostanze stupefacenti e farmaci. Nessun segno di violenza apparente, ma l’ipotesi al momento più accreditata dagli inquirenti è quella di un decesso legato a un mix letale di droga e medicinali.
Il ritrovamento e le prime indagini
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, il 32enne avrebbe passato regolarmente la serata insieme agli amici, senza manifestare alcun malessere. Dopo essere andato a dormire nella sua tenda, nella zona naturalistica della Valle della Luna – nel territorio di Santa Teresa Gallura – non si è più risvegliato.
Stamattina, al risveglio, gli amici si sono accorti che non dava segni di vita e hanno subito allertato il 118, che non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Nessun segno di violenza, ma la Procura apre un’inchiesta
Sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza, né esterni né riconducibili a una morte traumatica. Tuttavia, vista la presenza di sostanze sospette, la Procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane, che sarà eseguita domani presso l’Istituto di Medicina Legale di Sassari.
Le indagini sono coordinate dai magistrati in sinergia con i carabinieri, che non escludono alcuna pista, sebbene al momento si rafforzi l’ipotesi di una morte accidentale per overdose o interazione tra farmaci e droghe.
La comunità sotto shock
Riccardo Rundine, descritto da chi lo conosceva come un ragazzo tranquillo e solare, era conosciuto negli ambienti giovanili sassaresi. La notizia della sua improvvisa morte ha suscitato sconcerto e dolore in città e tra coloro che frequentano abitualmente la Valle della Luna.
Il luogo, immerso tra le rocce granitiche e frequentato da campeggiatori e visitatori alternativi, non è nuovo a episodi drammatici, soprattutto nei mesi estivi in cui la presenza di turisti e giovani aumenta esponenzialmente.
Le indagini proseguono
I carabinieri stanno raccogliendo testimonianze e analizzando i materiali ritrovati nella tenda, nel tentativo di ricostruire con precisione le ultime ore di vita del 32enne. Sarà l’autopsia a fornire risposte più certe sulle cause della morte.
Nel frattempo, gli inquirenti invocano cautela e attendono l’esito degli esami tossicologici e autoptici per confermare o escludere l’ipotesi dell’overdose.