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1° maggio, Meloni cita i dati record sul lavoro: “Salutati da Mattarella, grazie”

Antonio Tajani punta sullo stop alle morti sul lavoro, Tommaso Foti parla della proposta di legge per archiviare la lotta di classe.

Roma – “Una serie di norme molto concrete ci hanno permesso di ottenere ottimi risultati sul fronte del
mercato del lavoro. Da quando siamo arrivati al governo gli occupati in Italia sono cresciuti di oltre mezzo milione, abbiamo toccato il record di occupazione, di occupazione femminile, i contratti stabili aumentano, la precarietà diminuisce, sono dati di cui andiamo estremamente fieri e che sono stati salutati anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che voglio ringraziare per le sue parole molto importanti”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una diretta social in occasione del Primo maggio, commenta il trend di dati positivi per l’occupazione.

“I dati sull’occupazione registrano nel loro insieme una crescita significativa. Il trend positivo riguarda larga parte d’Europa, Italia in testa – ha detto Mattarella -, e questo è motivo di grande soddisfazione per tutti noi. E’ una buona notizia che siano aumentati i posti di lavoro, e anche i contratti a tempo indeterminato. Lo è anche la crescita del lavoro femminile. Naturalmente non dobbiamo dimenticare le disparità sociali e territoriali che perdurano; gli esclusi; il fenomeno dei lavori precari e sottopagati. Il basso livello retributivo di primo ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, che induce tanti di loro a recarsi all’estero a migliori condizioni”.

Sergio Mattarella

“Il primo maggio di un anno fa avevamo riunito il Consiglio dei ministri in questa sala – ricorda Meloni parlando dalla sala dove si svolge la riunione del governo – e in quell’occasione avevamo approvato un decreto molto articolato con diverse misure in favore dei lavoratori, la più importante delle quali era il taglio delle tasse sul lavoro per i redditi fino a 35mila euro”. “Grazie a quel taglio i lavoratori hanno ricevuto in busta paga fino a 100 euro in più al mese, una misura che abbiamo poi confermato per tutto il 2024 con la legge di Bilancio”, scelta fatta per “difendere il potere acquisto dei lavoratori, in particolare di quelli con i redditi più bassi, in un momento di alta inflazione”.

“Allo stesso obiettivo, in questo anno e mezzo di governo, abbiamo dedicato diversi altri provvedimenti. L’accorpamento dei primi due scaglioni Irpef, che abbassa le tasse a tutti, anche se poi abbiamo annullato il beneficio per i redditi più alti. L’azzeramento fino a 3.000 euro annui dei contributi a carico delle mamme lavoratrici dipendenti con almeno due figli. il taglio delle tasse sui premi di produttività fino a 3.000 euro, l’innalzamento della soglia di detassazione del fringe benefit, cioè del contributo volontario che il datore di lavoro può dare al lavoratore con un occhio di favore ai lavoratori che hanno dei figli a carico. Ma anche l’aumento delle pensioni minime, la piena indicizzazione delle pensioni più basse”.

La premier aggiunge che “anche in vista di questo primo maggio abbiamo scelto di continuare in questa direzione” con un “decreto che ci permetterà di aggiungere a tutte queste misure un provvedimento grazie al quale a gennaio 2025 potremo erogare un’indennità di 100 euro per le famiglie monoreddito dei lavoratori dipendenti, ovvero quelle famiglie nelle quali c’è un unico reddito con almeno un figlio a carico e con un reddito complessivo non superiore ai 28.000 euro l’anno”.  il vicepremier e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, punta l’attenzione sulle morti sul lavoro.

“Il lavoro va festeggiato ogni giorno, bisogna costruirlo, bisogna fare in modo che ci siano salari ricchi, bisogna fare in modo anche che non ci siano più morti sul lavoro. Bene aumentare il numero degli ispettori e
aiutiamo anche le imprese – dice Tajani – magari detassando gli investimenti in sicurezza“. Il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri dice basta alle parole e agli slogan. “La festa del lavoro si celebra con il lavoro, non con la retorica delle parole. E con il governo di centrodestra nel 2023 – sottolinea – sono stati creati oltre 500mila posti di lavoro in più. Il sostegno all’impresa, la decontribuzione per le nuove assunzioni, l’alleggerimento della pressione fiscale sulle buste paga, l’impegno per superare forme di assistenzialismo e dare l’unica risposta sociale che conta a chi non ha lavoro, ovvero l’occupazione”.

Tommaso Foti

Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, fa notare che “Con buona pace di chi non lo
riconosce per sinistra faziosità politica, il governo Meloni lavora per il rilancio dell’occupazione e per migliorare la condizione dei lavoratori, con misure serie e concrete. Non a caso, l’andamento dell’economia italiana è migliore di quello di Francia e Germania, l’occupazione cresce con 300mila posti di lavoro in più rispetto al 2023, aumentano i contratti stabili, le madri lavoratrici sono più tutelate e sostenute”.

A questi risultati “si aggiunga che la Commissione Lavoro della Camera – conclude Foti – sta esaminando le proposte di legge sulla partecipazione agli utili e alla gestione delle imprese, tra cui quelle presentate dal gruppo di Fratelli d’Italia e quella di iniziativa popolare della Cisl. Una storica proposta della destra, che ancorché su base volontaria, archivia la vetusta e fallimentare pratica della lotta di classe, rappresentando la migliore sintesi della collaborazione tra lavoratori e datori di lavoro. Il primo maggio, dunque, è una data da celebrare senza slogan con cui riempirsi la bocca, ma con azioni concrete come quelle che il Governo Meloni e la maggioranza di centrodestra stanno portando avanti”.

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