L’uomo deceduto allo Spallanzani aveva 77 anni, trapiantato e con patologie croniche: era stato recentemente a Baia Domizia. Sale l’allerta in Regione.
Roma – Il virus West Nile fa altre due vittime tra Roma e Caserta. Allo Spallanzani di Roma è deceduto all’alba un uomo di 77 anni: era affetto da gravi patologie croniche e aveva subito in passato un trapianto cardiaco. Era residente a Isola del Liri in provincia di Frosinone e aveva recentemente soggiornato a Baia Domizia (Caserta), dove potrebbe essere avvenuto il contagio.
E proprio a Caserta oggi è morto un’ottantenne originario di Maddaloni. Ricoverato da venerdì all’ospedale di Caserta al reparto di medicina d’urgenza dopo il contagio. Il paziente era affetto da gravi patologie pregresse.
Il 77enne spirato allo Spallanzani è il secondo decesso confermato legato al virus nel Lazio, dopo quello di Filomena Di Giovangiulio, 82 anni, morta domenica 20 luglio all’ospedale San Giovanni di Dio. La donna, anche lei residente nel Lazio, aveva trascorso le ferie estive a Fondi, nel basso Lazio. Intanto in regione si registrano 16 nuovi casi di positività al virus West Nile, confermati dalle analisi effettuate presso il laboratorio di virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani», di cui 4 casi con sindrome neurologica e 12 casi con febbre da West Nile Virus.
Trasmesso dalla puntura di zanzare infette, il virus sta suscitando preoccupazione crescente tra le autorità sanitarie locali, che invitano la popolazione a prestare attenzione, proteggersi dalle punture e segnalare tempestivamente sintomi sospetti come febbre, dolori articolari, cefalea e stanchezza.