Dopo l’assalto in abitazione e il tentativo di fuga, la polizia arresta entrambi i presunti responsabili del grave episodio.
Marsala – Gli agenti del commissariato, sotto il coordinamento della Procura, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare emessa dal Gip, a carico di un giovane cittadino di nazionalità tunisina, raggiunto da gravi indizi di colpevolezza – in concorso con un altro soggetto tunisino già arrestato in flagranza di reato nella giornata di domenica scorsa -, relativamente ai delitti di rapina aggravata e lesioni personali aggravate, fatti delittuosi questi che avevano luogo alle ore 11.00 circa del mattino del 7 dicembre u.s., in via Stefano Bilardello.
Le condotte criminose, consumatesi nel cuore del centro cittadino ed addebitate ai due indagati, sono state poste in essere ai danni di un loro connazionale. In particolare, nel racconto della vittima e secondo le indagini, i due tunisini – rispettivamente, cl. 1996 e cl. 2002 -, entrambi già gravati da molteplici pregiudizi penali e di polizia per reati di diversa tipologia (quali, delitti contro il patrimonio, resistenza a p.u. e violazioni in materia di sostanze stupefacenti), dopo essersi introdotti all’interno dell’abitazione della vittima, ed aver adoperato violenza nei confronti
di quest’ultima – che veniva assaltata con calci, pugni e con colpi assestati con bottiglie in vetro -, si impadronivano illecitamente dei suoi beni.
Difatti, il malcapitato, non solo riportava delle lesioni consistite in ferite lacero contuse alla tempia ed al setto nasale, che richiedevano il suo immediato trasporto al locale pronto soccorso a bordo
dell’ambulanza del 118, ma lo stesso veniva altresì rapinato del proprio denaro, di due telefoni cellulari e di una fotocamera digitale, nonché di un registratore, di un orologio e di una radio. I rapinatori nell’occorso tentavano persino di rubare alla vittima una bici elettrica.
L’equipaggio della volante della polizia, una volta ricevuta la segnalazione del commesso delitto, interveniva all’istante sui luoghi, e notando due extracomunitari darsi repentinamente alla fuga
in questa Piazza del Popolo, procedeva all’inseguimento dei predetti.
Mentre uno dei due indagati riusciva momentaneamente a darsi alla fuga, l’altro veniva fermato dagli operatori di polizia. Una volta raggiunto dai poliziotti, il cittadino tunisino classe ’96 tentava dapprima di disfarsi di parte della refurtiva in suo possesso, per poi, al fine di evadere il controllo di polizia, dimenarsi ed opporre loro veemente resistenza con calci e pugni.
Dopo aver sventato la fuga di uno dei due, gli agenti procedevano alla sua perquisizione sul posto,
trovandolo in possesso dei beni sottratti alla persona offesa. Pertanto, l’uomo veniva dichiarato in stato di arresto e tradotto al carcere di Trapani, arresto che veniva convalidato dal Gip.
In seguito all’arresto del primo indagato, ed al fine di identificare l’ignoto corresponsabile del delitto (il giovane tunisino classe 2002), gli investigatori del Commissariato di P.S. di Marsala, avviavano le indagini sotto la direzione della Procura, le quali hanno permesso di addivenire con celerità all’individuazione anche del presunto complice nel delitto, il quale – raggiunto dai gravi indizi di colpevolezza – nella serata di venerdì 12 veniva anch’egli arrestato dalla polizia e sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.