Violenza donne: dal Viminale 900mila euro alle vittime, borse di studio per gli orfani

La delibera del Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti in occasione dell’8 marzo.

Roma – In occasione della giornata internazionale della donna, il Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti, presieduto dal commissario Felice Colombrino, ha
dedicato la seduta odierna alle donne vittime innocenti di femminicidi e di violenze sessuali, informa il Viminale. Il Comitato di solidarietà, in una sessione straordinaria che per l’occasione era composto da rappresentanti in prevalenza donne, ha concesso la somma complessiva di oltre 900 mila euro a beneficio di vittime innocenti di femminicidi e di violenze sessuali che hanno subito abusi fisici e alle quali è stato
riconosciuto un contributo di natura economica per far fronte alle difficoltà con cui sono costrette a confrontarsi a seguito dei reati.

In particolare, il Comitato, costituito da rappresentanti dei ministeri della Giustizia, dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, delle Imprese e del Made in Italy, del Lavoro e delle Politiche Sociali e della concessionaria Consap, ha assegnato oltre 470 mila euro in favore di vittime di violenza sessuale in alcuni casi ancora minorenni all’epoca dei fatti, costrette a subire abusi, contro la loro volontà, spesso commessi tra le mura domestiche da parte del convivente o di un loro familiare. Altri 435 mila euro sono stati destinati in favore dei familiari di vittime di femminicidio, uccise dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persone legate alle stesse da relazione affettiva.

Inoltre, nell’ambito degli aiuti economici alle famiglie affidatarie di minori orfani di crimini domestici o di
violenza di genere, sono state assegnate borse di studio per oltre 11 mila euro e assegni mensili per la frequenza scolastica. Il Comitato, infine, ha deliberato di implementare gli importi delle borse di studio per gli orfani di crimini domestici e violenza di genere che, per l’anno scolastico 2024/25, sono così determinati: 700 euro per la scuola primaria; 1.000 per la scuola secondaria di primo grado; 1.800 per la scuola secondaria di secondo grado; 2.500 per gli studi universitari.

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