Quattro giovani condannati dopo il rito abbreviato per violenza sessuale di gruppo: decisive le indagini e il materiale video acquisito.
Foggia – Quattro ragazzi, tutti originari di Monte Sant’Angelo, imputati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, sono stati condannati – in seguito alla celebrazione di rito abbreviato – a pene rispettivamente di otto anni di reclusione, sette anni di reclusione e sei anni e otto mesi di reclusione (per 2 imputati).
Il giudizio trae origine da un episodio avvenuto a Manfredonia nella serata del 04 ottobre 2024 e denunciato da una delle vittime, un ragazzo ventenne di San Giovanni Rotondo.
Le indagini successive alla denuncia della parte offesa, condotte dai carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, permisero di risalire all’identità di tutti e quattro i presunti autori della violenza e di accertare il coinvolgimento di una seconda vittima, un cinquantenne di Monte Sant’Angelo.
Gli elementi raccolti, incluso il rinvenimento di un video – che gli imputati si sarebbero scambiati attraverso un applicativo di messaggistica istantanea – ritraente la violenza perpetrata, consentirono una compiuta ricostruzione dei fatti, secondo la quale i presunti autori, con violenza e minaccia, nonché abusando della condizione di inferiorità psichica delle parti offese, le avrebbero costrette o comunque indotte a compiere e subire atti sessuali.
Alla luce delle evidenze investigative emerse, il GIP presso il Tribunale di Foggia, su richiesta di quella Procura della Repubblica, emise due ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite – rispettivamente il 31 ottobre 2024 (a carico di 2 imputati di 20 e 21 anni) e il 10 dicembre 2024 (nei confronti degli ulteriori 2 imputati di 21 e 25 anni) – dai carabinieri delle compagnie di San Giovanni Rotondo e Manfredonia.