Avevano immobilizzato le vittime con le fascette di plastica e avevano svaligiato la casa, un bottino di beni e valori da 40mila euro.
Palermo – Nel 2022 avevano messo a segno una violenta rapina in villa, immobilizzando i proprietari con delle fascette di plastica e rubando beni e valori per 40mila euro. La Polizia di Stato, con il personale della Squadra Mobile, ha proceduto, su delega della Procura, all’esecuzione della misura cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, che dispone l’applicazione degli arresti domiciliari a carico di due indagati ritenuti indiziati, in concorso, di rapina aggravata.
Il provvedimento scaturisce dalle attività d’indagine avviate nell’immediatezza di una violenta rapina consumata nell’ottobre del 2022 all’interno di una villa del capoluogo. Nell’occasione gli autori della grave azione criminale, travisati da passamontagna, si erano introdotti nell’abitazione e, dopo aver immobilizzato le vittime, anche mediante l’uso di fascette di plastica, legandole alle caviglie ed ai polsi, si erano impossessati di beni e valori presenti nella casa per un valore stimato di oltre 40mila euro.
L’articolata attività d’indagine, che ha condotto all’individuazione degli autori del reato, si è sviluppata dalla visione delle immagini tratte dai vari impianti di videosorveglianza collocati nelle immediate vicinanze dell’abitazione delle vittime, dall’analisi del traffico telefonico dove è avvenuta la rapina, nonché dagli accertamenti tecnici di natura biologica effettuati sulle fascette autoserranti, utilizzate dai rapinatori per immobilizzare le vittime. Gli esiti complessivi dell’attività investigativa, anche di natura tecnico –scientifica, eseguiti dal locale Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari a carico dei due indagati, sospettati di essere gli autori della grave azione criminale.