Vincite per 30 mila euro attribuite a ignari giocatori in una sala slot: 5 denunce a Forlì

Per i titolari sanzione amministrativa da 2 a 20 mila euro

La Guardia di Finanza di Forlì-Cesena ha individuato una sala giochi della provincia che, aggirando gli obblighi antiriciclaggio di identificazione della clientela, ha attribuito ripetute vincite a persone diverse dagli effettivi scommettitori, per un ammontare complessivo di 30 mila euro.

I casi scoperti dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Forlì nell’ambito di apposite attività economico-finanziarie per finalità antiriciclaggio sono 26.

Esaminando i premi attribuiti a diversi avventori, le Fiamme Gialle hanno constatato che gli stessi, a loro insaputa, avevano maturato vincite nonostante si trovassero, nel momento del gioco, in alcuni casi sul posto di lavoro, in altri fuori provincia; taluni, addirittura, avevano giocato una sola volta nell’arco della vita e, peraltro, molto tempo prima della vincita loro attribuita.

Le Videolotterie o Videolottery (VLT) – moderne slot machine con schermi touch screen e pulsanti per gestire le fasi di gioco che si collocano tra gli apparecchi da divertimento ed intrattenimento legali – erogano vincite mediante la stampa di appositi ticket che riportano l’importo da riscuotere, che, poi, il fortunato scommettitore provvede a consegnare al gestore della sala per l’incasso. Ed è in capo a quest’ultimo, laddove la somma sia pari o superiore ai 500 euro, che ricadono gli obblighi della normativa antiriciclaggio, che, appunto, impongono l’identificazione della clientela, al fine di consentire l’assolvimento dell’adeguata verifica da parte del concessionario.

Per questi motivi i Finanzieri hanno proceduto ad elevare una sanzione amministrativa da 2 a 20 mila euro nei confronti della sala giochi e a denunciare alla locale Procura della Repubblica 5 dipendenti per aver falsamente attribuito ad altri le vincite riscosse.

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