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Lago Maggiore: un trionfo di ville abusive

Una serie di abusi edilizi sconvolge il paesaggio. Le indagini rivelano diverse irregolarità nelle costruzioni e la mancanza di autorizzazioni necessarie.

Varese – Sedici persone indagate e 8 ville in costruzione sul Lago Maggiore sotto sequestro per una serie di abusi edilizi nel Varesotto. Il sequestro preventivo è stato eseguito dai carabinieri forestali della stazioni di Laveno Mombello, Arcisate e da altri militari del Gruppo carabinieri forestali della provincia di Varese, in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Varese.

Carabinieri forestali in servizio – Foto di repertorio

Secondo l’indagine della procura gli immobili si trovano in zone dove è vietata l’edificazione se nono dopo aver ottenuto oltre alle autorizzazioni (paesaggistica, forestale, titolo edile) anche un piano di lottizzazione approvato che avrebbe dovuto prevedere spazi verdi ed adibiti a servizi primari come reti fognarie, strade, reti idriche. Inoltre si tratterebbe da un lato di aree tutelate paesaggisticamente per la bellezza panoramica a 300 metri dal secondo lago d’Italia e in parte in una zona franosa a pericolosità medio-alta.

Nei confronti di 16 persone è contestato il reato di lottizzazione abusiva in concorso: in assenza dello strumento di pianificazione previsto per lo sviluppo urbanistico dell’area, l’avrebbero artificiosamente frazionata in tanti piccoli lotti che venduti da un unico proprietario, sono stati poi acquistati singolarmente con permessi di costruire rilasciati in contrasto con la norma e le necessarie opere di urbanizzazione previste.

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