Villa Pamphili simbolo di bellezza: sabato ospiterà Biden, ricevuto da Meloni

Ha incantato i reali di Spagna nella loro recente venuta in Italia. La premier vuole usarla di più per gli incontri istituzionali.

Roma – Voluto da Papa Innocenzo X Pamphili nel 1644 e progettato da Alessandro Algardi, il Casino del Bel Respiro è uno dei luoghi più belli di Roma anche grazie al ‘giardino segreto’. Tra le residenze della Capitale più ambite la sfavillante location torna in auge. Villa Doria Pamphili ha ospitato i reali di Spagna nella loro recente visita in Italia: i sovrani iberici ne sono rimasti affascinati. E di recente ci sono stati lavori per farla risplendere più di quanto non faccia già, perché la premier Giorgia Meloni, viene raccontato, avrebbe deciso di puntare sulla splendida Villa del ‘600 come location di pregio per eventi e visite istituzionali di alto profilo. Tanto che sabato prossimo alle 14,15 la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha deciso di ricevere nella splendida dimora il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

Ma intanto, in attesa di Biden, c’è già chi sembra averla scelta come ‘residenza’: è la volpe dalla ‘coda mozza’, come la chiamano gli abitanti del quartiere Monteverde, l’animale che vive notoriamente nel parco pubblico che si estende con i suoi 184 ettari al di là delle mura che cingono il Casino del Bel Respiro. La volpe ‘Lucrezia‘, come la chiamano ormai coloro che, di stanza al Casino, la vedono scorrazzare ogni giorno, ‘viziata’ da chiunque si trovi a prestare servizio nell’antica dimora, aperta al pubblico solo sei volte l’anno. Il Casino dell’Algardi, attualmente in uso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è sede di rappresentanza durante le visite di Capi di Stati e di Governo. 

La premier con i reali di Spagna

Il giardino segreto, visitato dai reali di Spagna ‘scortati’ da Meloni – decorato da un labirinto di siepi che ricordano nella forma i simboli araldici dei Pamphilj, ovvero la colomba e il giglio, è un fiore all’occhiello della bellezza italiana. Dopo i fasti papali nel XVII secolo, nel 1849 la zona fu teatro di scontri sanguinosi fra le truppe garibaldine che difendevano la Repubblica Romana e quelle francesi venute in soccorso dello Stato Pontificio. La villa, passata ai Doria, venne poi acquistata dal Comune di Roma e destinata per la gran parte, tranne il Casino del Bel Respiro, al parco pubblico più grande della Città. La planimetria della villa è di ispirazione palladiana: il salone centrale ha doppia altezza ed è decorato, entro le nicchie, da quattro sculture risalenti al XVII secolo e da alcuni sovra-porte dipinti da Paolo Anesi.

Le due sale laterali hanno semplici decorazioni in stucco sulle volte, mentre la sala, con vista sul giardino segreto, riporta sulla volta un pregevole affresco riquadrato da modanature architettoniche. Il Casino del Buon Respiro, anche noto come Casino dell’Algardi, fu oggetto di un’altra battaglia: l’allora capo del governo Bettino Craxi cercò di “appropriarsene” per convertirlo nella residenza personale del presidente del Consiglio, e per impedirglielo vi fu una vera e propria mobilitazione. Dopo una lunga mediazione, la dimora seicentesca divenne sede di rappresentanza della presidenza del Consiglio e da lì in avanti venne per lo più usata in occasione delle visite di capi di Stato o di governo stranieri.

La bellezza del Casino del Bel Respiro

Amatissima da Matteo Renzi, Giuseppe Conte la usò anche come teatro degli ‘Stati generali dell’economia’. E infine come non ricordare la visita, durata ben tre giorni, del dittatore libico Muammar Gheddafi, che, ricevuto da Silvio Berlusconi nel 2009, trasferì la sua famosa ‘tenda beduina’ e le sue guardie del corpo, ‘le Amazzoni’, proprio nel giardino antistante il Casino del Bel Respiro.

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