Il momento esatto del delitto è ancora ignoto, ma gli investigatori collocano la morte della donna tra il 3 e il 4 giugno. Da lì in poi il cellulare di lui risulta spento.
Roma – Dormivano insieme all’interno di Villa Pamphili, tra i cespugli del parco, Francis Kaufmann, Anastasia Trofimova e la piccola Andromeda, almeno nei quindici giorni precedenti alla morte della giovane madre russa. Lo hanno accertato gli inquirenti analizzando i dati telefonici dell’uomo ora accusato del duplice omicidio.
Secondo quanto emerge dalle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, i tre si spostavano regolarmente nella zona del mercato di San Silverio, nel quartiere Aurelio, dove presumibilmente si lavavano e facevano colazione. Un comportamento ripetuto quotidianamente, che lascia ipotizzare una convivenza stabile, seppure in condizioni di estremo disagio.
Il cellulare spento dopo il delitto
Il momento esatto del delitto non è ancora noto, ma gli investigatori collocano la morte di Anastasia tra il 3 e il 4 giugno. Da quei giorni in poi, infatti, il cellulare di Kaufmann risulta spento, un dettaglio ritenuto rilevante dagli inquirenti per la ricostruzione temporale dei fatti.
Il corpo della donna è stato trovato il 12 giugno, mentre della figlia Andromeda, 5 anni, non si ha ancora alcuna certezza: si teme che la bambina sia stata uccisa e nascosta. Kaufmann è attualmente detenuto a Regina Coeli e si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip.
Le indagini proseguono serrate per far luce sull’esatta dinamica e per trovare eventuali testimoni o immagini di videosorveglianza utili a ricostruire gli ultimi spostamenti della madre e della bambina.