L’uomo è stato arrestato a Skiathos dopo una fuga all’estero. Avrebbe ucciso la compagna e la figlioletta di lei, abbandonandole nel parco romano. Decisiva una segnalazione a “Chi l’ha visto?”. Lui sostiene di essere il padre della piccola.
Roma – È stato fermato in Grecia, sull’isola di Skiathos, l’uomo ricercato da giorni per il duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, a Roma. Si chiama Rexal Ford, ha 46 anni e tratti latini e avrebbe dei precedenti negli Usa. A condurre gli investigatori sulla sua pista è stata una segnalazione arrivata alla redazione di “Chi l’ha visto?”, il programma Rai specializzato nella ricerca di persone scomparse e nella ricostruzione di casi irrisolti.
L’uomo, dopo aver ucciso la sua compagna – il cui corpo era stato rinvenuto una settimana dopo la morte sotto un oleandro nel parco romano – aveva fatto perdere le sue tracce. Ma non si era fermato lì: a essere trovata senza vita, picchiata e abbandonata sul terreno arido, è stata anche la figlia della donna, vittima anch’essa della sua violenza. Agli inquirenti l’uomo ha detto che la bimba era sua figlia ma per stabilirlo saranno necessari ulteriori riscontri: secondo il procuratore di Roma Francesco Lo Voi, «non ci sono elementi scientifici per avere una certezza della relazione parentale».
La svolta grazie a una telefonata
A innescare la svolta nelle indagini è stata la testimonianza di una donna, che ha contattato la trasmissione televisiva riferendo di aver assistito a un violento litigio tra una coppia in zona Campo de’ Fiori, a Roma. La sua chiamata alla polizia aveva già originato un intervento, che, una volta recuperato e analizzato dagli investigatori, ha permesso di risalire all’identità dell’uomo, americano come le vittime.
Da lì, i poliziotti hanno tracciato il numero di telefono, quindi la localizzazione del dispositivo all’estero. È così che sono riusciti a individuarlo a Skiathos, in Grecia, dove è stato arrestato questa mattina con la collaborazione delle autorità greche. Ford si sarebbe recato in Grecia due giorni fa, partendo con un volo da Fiumicino l’11 giugno.
Ora l’estradizione dalla Grecia
Il sospetto è ora sotto custodia, in attesa dell’avvio delle procedure di estradizione per il suo rientro in Italia. «Abbiamo già inviato un mandato d’arresto europeo emesso dal gip»; ha fatto sapere Lo Voi. La Procura di Roma coordina le indagini per fare piena luce sull’efferato duplice omicidio.