Sabato 13 settembre al Museo Nazionale Etrusco uno spettacolo tra sperimentazione digitale e memoria delle pioniere futuriste.
Roma – Sabato 13 settembre, alle 21.00, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma accoglierà lo spettacolo Disarmonica Danza: nel futuro del Futurismo coreutico, tra improvvisazione e sperimentazione digitale.
La serata, con direzione artistica di Gianluca Bocchino e produzione di Paola Sorressa, è sostenuta dal Ministero della Cultura nell’ambito del bando “Progetti Speciali 2025”, con il patrocinio della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza e della Fondazione Ludovico degli Uberti. L’iniziativa si inserisce nel percorso di riflessione dedicato all’80° anniversario della scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti (2024), padre del Futurismo.
Lo spettacolo propone una rilettura contemporanea dei principi futuristi legati al movimento libero, origine della modern dance e della danza contemporanea.
Tre le figure omaggiate: Ileana Leonidoff, prima ballerina della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma; Jia Ruskaja, fondatrice dell’Accademia Nazionale di Danza; Giannina Censi, interprete dell’aerodanza. A loro sono dedicate tre coreografie in prima nazionale: Corpi che fendono il tempo di Giovanni Castelli (per Leonidoff), Figliə dell’aria di Luca Braccia (per Ruskaja) e Trame nel vento di Paola Sorressa (per Censi).
Sul palco danzatori della Mandala Dance Company, studenti dell’Accademia Nazionale di Danza e artisti affermati, tra cui le étoile Alessandra Amato e Susanna Salvi del Teatro dell’Opera di Roma.
L’architettura della loggia dell’Ammannati diventerà scenografia dinamica grazie a giochi di luce e proiezioni che dialogheranno con i corpi in movimento. La conduzione sarà affidata alla giornalista Melania Petriello.
Durante la serata sarà presentato il volume curato da Gianluca Bocchino, con contributi di studiosi ed esperti di danza e avanguardie futuriste.