La provocazione del primo cittadino Antonio Torchia: “In mancanza di novità andrò in Procura a Catanzaro: farò denuncia-querela per interruzione di pubblico servizio”.
Catanzaro – Una provocazione ironica ma con un messaggio chiaro: il sindaco di Belcastro, Antonio Torchia, ha emesso un’ordinanza simbolica per “vietare” ai cittadini di ammalarsi, denunciando così l’assenza di un servizio di guardia medica nella comunità della Presila catanzarese.
“Se non ci saranno novità a breve, nei prossimi giorni mi recherò alla Procura della Repubblica di Catanzaro per formalizzare una denuncia-querela per interruzione di pubblico servizio,” ha dichiarato Torchia all’agenzia Ansa.
“La mia ordinanza rappresenta una provocazione ironica, ma sta avendo più impatto delle decine di pec che ho inviato fino ad oggi all’Azienda sanitaria provinciale e alla Prefettura di Catanzaro,” ha spiegato il sindaco. La decisione nasce dalla frustrazione per una situazione che si protrae ormai da giugno, senza che sia stata data alcuna risposta alle richieste di attivare un servizio sanitario indispensabile per la comunità.
Secondo Torchia, il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, è completamente disatteso a Belcastro, una condizione che ha reso difficilissima la gestione delle emergenze sanitarie.
“Mi auguro che questa iniziativa scuota le coscienze a livello politico e che si adottino i necessari interventi per risolvere questa grave carenza,” ha concluso il sindaco, richiamando l’attenzione su un problema che, se non affrontato, potrebbe avere conseguenze drammatiche per i cittadini.