Vicenza – Due arresti in flagranza di reato e due misure cautelari su provvedimento del giudice sono stati eseguiti nei giorni scorsi dai Carabinieri del Comando provinciale di Vicenza, quotidianamente impegnati nell’attività di prevenzione e contrasto alla violenza domestica e di genere.
Nel dettaglio, lo scorso 6 marzo un uomo residente a Bassano del Grappa, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della nonna, è stato sottoposto all’allontanamento da casa, con l’obbligo di distanza non inferiore a 500 metri e di braccialetto elettronico. Dalle indagini è emerso che l’anziana, da diversi anni, era vittima di atteggiamenti aggressivi da parte del nipote, con frequenti richieste di denaro e senza fare accesso al pronto soccorso nonostante le lesioni subite.
Il 7 marzo un uomo residente a Colceresa, ritenuto responsabile di intimidazioni, ingiurie, danneggiamenti e molestie nei confronti di un anziano vicino di casa, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e dal divieto di dimora nel comune di Colceresa.
Il 10 marzo a Torri di Quartesolo, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza il marito di una donna, già colpito da un ammonimento del questore di Vicenza, dopo essersi presentato alle due di notte all’esterno dell’abitazione della vittima, chiedendole insistentemente di farlo entrare. Dopo l’udienza di convalida, il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Sempre il 10 marzo a Noventa Vicentina, i militari dell’Arma hanno arrestato in flagranza un uomo con precedenti, che nella mattinata nel corso di un litigio avvenuto a Lonigo, si era reso responsabile di maltrattamenti, percosse e minacce nei confronti della convivente. Acquisite le testimonianze e ricostruita la dinamica dei fatti, i carabinieri hanno proceduto all’arresto in differita. Convalidato l’arresto, il giudice ha disposto allontanamento dell’uomo dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alla persona offesa e la contestuale applicazione del braccialetto elettronico.