Rapinatori fotografati dalle vittime e “inseguiti” dalle telecamere: arrestati

In manette a Verona due cittadini marocchini già noti alle forze dell’ordine: hanno aggredito una coppia di turisti svizzeri per una collana d’oro.

Verona – Venerdì notte, la Polizia ha sottoposto a fermo due cittadini marocchini di 18 e 26 anni, indiziati di una rapina commessa in centro città ai danni di una coppia di turisti svizzeri. Il reato si sarebbe consumato intorno alle 1.30, nei pressi dei Portoni della Bra.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i coniugi stranieri, che stavano passeggiando in Corso Porta Nuova, sarebbero stati avvicinati da due sconosciuti, uno dei quali avrebbe colpito l’uomo al petto con un pugno, facendolo cadere a terra, e gli avrebbe strappato con violenza la collana d’oro che portava al collo. Quando la moglie del derubato ha tentato di opporre resistenza, è stata spinta a terra per poi vedere i due fuggire insieme.

La coppia di turisti, proprio mentre i due ragazzi si allontanavano, è riuscita a scattare loro delle fotografie, consegnate immediatamente ai poliziotti, inviati sul posto a seguito della segnalazione. Con le immagini e le descrizioni fornite, gli agenti delle Volanti si sono messi subito alla ricerca dei responsabili, rintracciati grazie a un’azione coordinata tra pattuglie sul territorio e agenti della Questura.

Fondamentale è stata l’attività dei poliziotti della Centrale Operativa, che, grazie alle telecamere cittadine, hanno seguito le tracce dei presunti rapinatori mentre si allontanavano. I due ragazzi sono stati visti mentre si toglievano alcuni indumenti per non essere riconosciuti. Gli agenti sul territorio, estendendo i controlli alle aree vicine alla stazione ferroviaria, hanno notato un gruppo di nordafricani che si è diviso velocemente alla vista delle pattuglie, consentendo di riconoscere chiaramente i due presunti autori della rapina. Uno è stato fermato sul posto, l’altro all’intersezione con Viale Piave.

I due cittadini marocchini – già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora – sono stati accompagnati in Questura, dove sono stati riconosciuti dai turisti come gli autori della rapina. Al termine degli accertamenti, entrambi sono stati trasferiti presso il carcere di Montorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La visione delle altre telecamere ha permesso di ricostruire parte del tragitto percorso dai giovani e di recuperare gli indumenti abbandonati durante la fuga. Proseguono le ricerche per recuperare la refurtiva. Questa mattina, il giudice ha convalidato il fermo dei due cittadini stranieri e disposto nei loro confronti la custodia cautelare in carcere.

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