Il 49enne, con numerosi precedenti, ha anche aggredito una delle vittime, che è dovuta ricorrere alle cure mediche.
Verona – È finito in manette un cittadino algerino di 49 anni, senza fissa dimora, che nella mattinata di mercoledì si è reso responsabile di una rapina ai danni di una famiglia di origini srilankesi. Il 49enne è stato così tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina impropria e lesioni personali. È successo intorno alla mezzanotte di mercoledì, quando alla Centrale Operativa della Questura veniva segnalata una violenta colluttazione che coinvolgeva più persone, nei pressi di via Andrea Doria, nel quartiere di Borgo Milano di Verona.
Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, una delle vittime – un 23enne di origini srilankesi – ha riferito loro di aver sorpreso il ladro mentre frugava nel veicolo di proprietà del padre, dopo essere stato svegliato da forti rumori ed essere sceso in strada per controllare da vicino cosa stesse succedendo. Il malvivente – ormai vistosi scoperto – ha immediatamente tentato la fuga, bloccata però dal 23enne, nel frattempo raggiunto dai suoi familiari.
Quando, però, il 49enne ha capito che la madre della vittima stava contattando la Centrale Operativa della Questura, si è scagliato con violenza sui presenti per guadagnarsi la fuga: dapprima contro il giovane srilankese, per poi aggredire anche il padre e la sorella. Al loro arrivo, gli agenti delle Volanti hanno provveduto a bloccare il malvivente con non poche difficoltà, riuscendo a porre fine alla violenza posta in essere dal cittadino algerino.
Una volta sottoposto a perquisizione, il 49enne è stato trovato in possesso di una serie di oggetti, non appartenenti alle vittime, ma di cui non è riuscito a giustificarne la provenienza e per i quali è stato denunciato per ricettazione. Ora l’uomo – con numerosi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti – è in carcere.
A causa delle ferite riportate, il giovane srilankese è dovuto ricorrere al Pronto Soccorso, dove gli sono state riscontrate delle lesioni, in particolare al cavo orale, giudicate guaribili in 3 giorni.