Gianluca Baciga è ancora in prognosi riservata. Mercoledì sera l’ultima telefonata alla moglie poi il buio. Il suo cellulare è sparito.
Verona – Restano gravissime le condizioni dell’avvocato Gianluca Baciga, trovato agonizzante la mattina di giovedì nello scantinato di un condominio alla periferia sud di Verona. Il professionista 61enne respirava a fatica e presentava una profonda ferita alla testa.
A trovarlo è stato un ragazzo di origini straniere, ospite della cooperativa Milonga che gestisce due appartamenti nel condominio. Era sceso in garage per recuperare la bicicletta e andare al lavoro. L’ultima telefonata Gianluca Baciga l’aveva fatta mercoledì verso le 22.00 alla moglie: “Sono al bar, tra poco arrivo a casa”. Non vedendolo arrivare la moglie l’ha cercato fino all’una di notte ma l’avvocato non ha più risposto al telefono. Il suo cellulare è sparito.
Le domande sul tavolo degli inquirenti sono molte, a partire dalla presenza dell’avvocato nel condominio di via Bolzano, in Borgo Roma, un caseggiato occupato principalmente da stranieri e anziani, dove nessuno conosceva Baciga, che per altro non abita in zona. Baciga ha subito un’operazione e resta ricoverato in terapia intensiva con prognosi riservata.