Acqua alta da record: due morti e danni incalcolabili, il Sindaco dichiara lo stato di calamità naturale.
Ecco alcune delle immagini che ci arrivano da Venezia. 187 i centimetri di acqua che hanno invaso la città fino ad ora, si tratta della quota più alta raggiunta dalla marea dal lontano 1966. Purtroppo, per domani, tra le 10 e le 11 del mattino, è previsto un nuovo picco.
“La situazione di Venezia è stata determinata dalla combinazione di due fenomeni: i forti venti di scirocco, con raffiche fino a 100 chilometri orari che stanno soffiano su tutto l’Adriatico, sommati alla marea astronomica”, queste le parole di Bernardo Gozzini, climatologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il presidente della Regione, Zaia, parla di “Apocalisse”, i danni si stimano in centinaia di milioni di euro. Due le vittime accertate al momento, sull’isola di Pellestrina. Allagati anche il Teatro La Fenice e la cripta della Basilica di San Marco.
Il MOSE intanto non è ancora stato ultimato: nonostante i più di 5 miliardi di euro già spesi, il collaudo definitivo è calendarizzato tra circa un anno. Manca ancora il meccanismo per la messa in moto, ovverosia il congegno che dovrebbe azionare le paratoie strumentali al blocco dell’acqua alta.
Il Sindaco Brugnaro si appresta a dichiarare lo stato di calamità naturale.