Vendita di prodotti cosmetici tossici: denunciati 6 imprenditori cinesi

I sei imprenditori vendevano nei loro negozi cosmetici altamente nocivi per la salute. I militari hanno eseguito un sequestro a livello nazionale dei prodotti incriminati e denunciato gli autori del reato.

Teramo – Sequestrati oltre 50.000 prodotti cosmetici contenenti una sostanza nociva per la salute e denunciati alla locale autorità giudiziaria 6 soggetti di origine cinese, titolari e rappresentanti legali delle imprese commerciali interessate.

Il nucleo polizia economico-finanziaria ha sottoposto a sequestro oltre 10.000 cosmetici contenenti una sostanza dichiarata nociva per la salute, detenuti all’interno di varie attività commerciali della provincia teramana per la vendita ai consumatori finali.

Nello specifico, i militari della sezione mobile, nel corso di mirate attività investigative nel settore del contrasto all’importazione, produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici contraffatti e/o pericolosi, a seguito di specifiche attività delegate dalla procura della Repubblica di Teramo, hanno rinvenuto in esercizi commerciali teramani oltre diecimila confezioni di cosmetici, tra cui deodoranti, bagnoschiuma, shampoo, profumi vari, salviette umidificate, etc., tutti contenenti il “butylphenyl methylpropional”, un composto chimico comunemente usato come fragranza sintetica nei preparati cosmetici; detta sostanza, più comunemente conosciuta come “LILIAL”, è vietata poiché rientrante nel novero delle sostanze cancerogene e tossiche, essendo dannosa per la fertilità.

I militari hanno sequestrato 50mila prodotti

Dall’analisi della documentazione fiscale e contabile acquisita nel corso delle indagini, è stata ricostruita la filiera di vendita e sono stati individuati i “distributori” di dette imprese commerciali, dislocati in varie province italiane.

L’operazione di servizio denominata “illegal cosmetics” si è conclusa, pertanto, con il sequestro a livello nazionale di oltre 50.000 cosmetici contenenti il menzionato ingrediente illegale “lilial” e con la denuncia alla locale autorità giudiziaria di 6 soggetti di origine cinese, titolari o rappresentanti legali delle imprese commerciali interessate, per aver detenuto e posto in vendita cosmetici dannosi per la salute.

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