Attivate le procedure di emergenza: episodio risolto senza danni a persone o cose.
Venezia – Ieri sera, verso le 21.00, in località Spinea (VE) è stata sfiorata la tragedia sui binari della linea ferroviaria che collega Mestre a Castelfranco Veneto. La Sala Operativa della Questura di Venezia, ricevuta la segnalazione di un autoveicolo bloccato sulla sede ferroviaria, tra le barriere del passaggio a livello di via Asseggiano, a Spinea, ha inviato sul posto una pattuglia e ha immediatamente condiviso l’informazione con il Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria per il Veneto.
L’operatore in servizio ha individuato la linea ferroviaria interessata e contestualmente ha contattato il Coordinatore della Circolazione Ferroviaria della società R.F.I. chiedendo l’istantaneo blocco della circolazione sulla linea ferroviaria Mestre – Castelfranco. La Sala Controllo Circolazione del traffico ferroviario ha subito attivato le previste procedure di emergenza, informando però la Polizia Ferroviaria che in località Spinea era imminente il transito di 2 treni regionali, marcianti in direzione opposta tra loro.
Sono stati attimi di assoluta apprensione, considerando che i treni viaggiano mediamente ad una velocità di 120 km/h e che per fermarsi, ad una tale velocità, hanno bisogno di uno spazio di circa 1 km; il primo treno, infatti, si è fermato a pochi metri dall’autoveicolo bloccato sui binari. Sono intervenuti sul posto una Volante della Questura di Venezia e una pattuglia della Sezione Polizia Ferroviaria di Mestre per i rilievi del caso.
La vicenda si è conclusa in modo positivo, senza danni a persone o a cose, ma vale la pena evidenziare che ultimamente si sta registrando un incremento di episodi di mancato rispetto delle norme che regolano l’attraversamento dei passaggi a livello, sia da parte di pedoni, che di automobilisti e che, purtroppo, in alcuni casi, fanno registrare epiloghi tragici. Risale, infatti, allo scorso mese l’incidente sulla linea Mestre – Portogruaro, quando un autoveicolo è rimasto intrappolato tra le barriere del passaggio a livello. In quel caso gli occupanti del veicolo sono riusciti ad allontanarsi dalla sede ferroviaria, ma l’impatto di entrambi i treni con l’autovettura è stato inevitabile. Un paio di giorni dopo, un evento simile ha interessato ancora una volta il passaggio a livello di via Asseggiano: un’autovettura ha sbagliato manovra ed è rimasta bloccata sui binari. L’evento si è verificato di notte e il flusso ridotto della circolazione ferroviaria ha permesso di bloccare i transiti per tempo.
Spesso anche i pedoni, non perfettamente consci del grande pericolo a cui vanno incontro, trovando le barriere dei passaggi a livello abbassate, decidono di attraversare comunque la linea ferroviaria e in qualche caso finiscono per rimanere vittime di un investimento. La Polizia Ferroviaria sensibilizza i cittadini in merito ai gravi pericoli in cui si incorre se non si osservano i regolamenti e le normative vigenti; in tale ottica, negli ultimi anni, ha ulteriormente intensificato i servizi di sensibilizzazione e prevenzione sia negli scali, che in prossimità dei passaggi a livello, impiegando anche personale in abiti civili e attuando giornate dedicate a specifici servizi volti a contrastare comportamenti scorretti in termini di sicurezza ferroviaria.
Parallelamente, attraverso operatori appositamente formati, la Polizia Ferroviaria diffonde nelle scuole il progetto “Train to be cool” (promosso dal Servizio Polizia Ferroviaria con la collaborazione del M.I.U.R. e con il supporto scientifico della Facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma), una campagna educativa rivolta agli studenti, che mira a sensibilizzare i giovani in merito ai comportamenti, corretti ed improntati alla legalità, da tenere in particolare in ambito ferroviario. Nel corso degli anni, numerosi sono stati gli incontri in vari istituti scolastici delle province di Venezia, di Treviso, di Rovigo e di Belluno: incontri formativi, che continuano tutt’ora, durante i quali gli operatori della Polizia Ferroviaria si soffermano maggiormente sui comportamenti da evitare, perché particolarmente rischiosi per la sicurezza e l’incolumità personale.