Il giovane, di origini libiche, guidava senza patente. I parenti avrebbero aggredito il personale medico all’Humanitas di Rozzano, dove era stato ricoverato.
Milano – Tragico incidente mortale a Milano nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 maggio, in via Marco d’Agrate, zona Corvetto. A perdere la vita è stato un ragazzo di 21 anni di origini libiche, che viaggiava in sella a uno scooter T-Max. Per cause ancora in corso di accertamento, il giovane ha perso il controllo del mezzo, finendo contro il palo di un semaforo all’altezza dell’intersezione con via Cassano d’Adda. I parenti, accorsi in ospedale, avrebbero aggredito il personale.
Il violento impatto ha sbalzato il ragazzo a diversi metri di distanza. Sul posto sono intervenuti, poco prima delle 3:30, un’ambulanza e un’automedica in codice rosso, inviate dalla centrale operativa dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), oltre alla polizia locale per i rilievi.
Le condizioni del giovane sono apparse da subito disperate. Privo di sensi al momento del soccorso, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Humanitas di Rozzano, dove è deceduto poco dopo il ricovero.
L’incrocio con la polizia e la fuga
Secondo una prima ricostruzione, poco prima dello schianto, il ragazzo avrebbe incrociato una volante della polizia di Stato in viale Ortles. Non è escluso che, per evitare un eventuale controllo – era sprovvisto di patente di guida – abbia accelerato e perso il controllo del veicolo. Gli investigatori, tuttavia, escludono un contatto diretto con la volante, parlando di una caduta avvenuta in autonomia.
La rivolta dei parenti in ospedale
Appreso dell’incidente, i parenti si sarebbero recati in ospedale, dove il ragazzo era ricoverato in gravissime condizioni. Quando si è diffusa la notizia della sua morte, avrebbero aggredito i presenti e danneggiato la struttura lasciando oggetti. Per calmare gli animi sono intervenuti polizia e carabinieri.
Secondo incidente mortale in zona
Il tratto di strada è tristemente noto: giovedì scorso, nella stessa zona, aveva perso la vita Valeria Necchi, 37 anni, travolta da un furgone mentre era in sella a una moto. Due tragedie a pochi giorni di distanza che riaccendono i riflettori sulla sicurezza stradale in quella zona della città.
La polizia locale di Milano è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. L’intera area è stata sottoposta a rilievi per diverse ore.