Vannacci, il Gip del tribunale militare si riserva di decidere sull’archiviazione

Il generale indagato per istigazione all’odio razziale in relazione ad alcuni passaggi contenuti nel suo libro Il Mondo al contrario.

Roma – Il giudice delle indagini preliminari del tribunale militare di Roma si è riservato di decidere in merito alla richiesta di archiviazione della procura nei confronti del generale Roberto Vannacci, neo eletto al Parlamento Europeo da indipendente nelle file della Lega, indagato per istigazione all’odio razziale in relazione ad alcuni passaggi contenuti nel suo libro Il Mondo al contrario.

Il procedimento era stato aperto in seguito a diverse denunce presentate, tra gli altri, dal Sindacato dei Militari e l’associazione Tripla Difesa. Vannacci è indagato anche dalla procura di Roma sempre in relazione ad alcune affermazioni contenute nel libro pubblicato la scorsa estate e diventato in pochi giorni un clamoroso caso editoriale: il suo pamphlet, che contiene passaggi giudicati “scomodi” (per la sinistra semplicemente “irricevibili” e direttamente da censurare) su immigrazione, integrazione, omosessualità e diritti civili, è stato subito considerato sui social il “manifesto del politicamente scorretto”. Il procedimento, nel quale si ipotizza lo stesso reato di istigazione all’odio razziale, è ancora in fase di indagini.

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