Alla luce dell’imbrattamento della statua di Vittorio Emanuele II, compiuto da vandali autoproclamatisi “difensori dell’ecologia”, tra i quali un professore di matematica, è scaturito un comprensibile sfogo dell’onorevole De Corato.
Milano – «Apprendo che un professore di matematica di un Istituto Tecnico è stato tra i protagonisti dell’imbrattamento avvenuto qualche giorno fa alla statua di Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano. Trovo incompatibile il suo ruolo pubblico e i relativi gravi fatti che ha compiuto che sono dei veri e propri reati» ha dichiarato l’onorevole di Fratelli d’Italia e vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Riccardo De Corato.
«Nessuno può sentirsi al di sopra della legge, anche se questi ritiene che sia una buona causa. Mi auguro, inoltre, che la magistratura, come richiesto mesi fa dalla questura di Pavia per altri imbrattatori, applichi la “sorveglianza speciale” che, ricordo, impedirebbe a coloro che la ricevono, per un anno, di muoversi e allontanarsi dalla città dove risiedono o dimorano e, nel caso in cui non rispettassero tale ordinanza, si procederebbe immediatamente con l’arresto» ha chiosato De Corato.