Continuano le indagini per ritrovare la trentatreenne nigeriana e il figlio di due anni spariti da una settimana dalla comunità dei Castelli Romani.
Zagarolo – Non si arrestano le operazioni di ricerca per rintracciare Efeturi Enajite Olotewo, trentatreenne di origine africana, e il piccolo Jallow Zoel Soudou di appena due anni, volatilizzati senza lasciare tracce dalla mattinata del 31 agosto scorso. La giovane madre aveva lasciato la struttura di accoglienza di Zagarolo dove risiedeva insieme al bambino, comunicando la sua intenzione di recarsi presso un luogo di culto evangelico situato nel quartiere Casilino di Grotta Celoni.
Da quella mattina, tuttavia, la donna non ha più fatto ritorno alla comunità e gli accertamenti presso il centro religioso non hanno confermato la sua effettiva presenza durante le celebrazioni o le attività associative. Il mistero si infittisce considerando che nessun membro della congregazione evangelica sembra ricordare di aver visto madre e figlio.
L’organizzazione di volontariato Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi ha diffuso nei giorni precedenti un urgente comunicato: “Sollecitiamo chiunque possa attestare la loro presenza o disponga di informazioni rilevanti a mettersi in contatto con noi. Qualsiasi particolare, anche apparentemente insignificante, potrebbe risultare cruciale per le indagini”.
Identikit dettagliato dei dispersi
La donna scomparsa presenta le seguenti caratteristiche fisiche: statura di un metro e settanta centimetri, peso approssimativo di ottanta chilogrammi, capelli corti naturali (al momento della sparizione indossava una parrucca con capelli artificiali neri e lisci), carnagione scura e occhi marroni.
L’abbigliamento che indossava al momento dell’allontanamento era un abito lungo decorato con motivi floreali color arancione, calzature estive aperte e aveva con sé una borsa a spalla. Per trasportare il bambino utilizzava una fascia di tessuto giallo che le consentiva di portarlo legato al corpo.
Il piccolo Jallow, di soli ventiquattro mesi, era vestito con una giacchetta color verde oliva ed era avvolto in una coperta per proteggerlo dalle temperature mattutine.
Mobilitazione generale per le ricerche
Le forze dell’ordine, coordinate con i gruppi di volontari specializzati, stanno intensificando gli sforzi investigativi mentre il tempo che passa rende sempre più critica la situazione. Gli inquirenti sottolineano come la collaborazione della cittadinanza rappresenti un elemento fondamentale per il successo delle operazioni.
Chiunque ritenga di aver notato particolari sospetti o possa fornire elementi utili alle indagini è invitato a contattare senza indugio il numero di emergenza 112 oppure la linea diretta 388 189 4493. Gli investigatori precisano che anche le segnalazioni marginali potrebbero invece rivelarsi determinanti per ricostruire gli spostamenti della donna e del bambino e per assicurare il loro ritorno in sicurezza.
La sparizione ha destato particolare preoccupazione nella comunità locale, dove madre e figlio erano ben integrati e non avevano mai manifestato intenzioni di allontanarsi definitivamente dalla struttura di accoglienza.