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Usa: vince le primarie ma è morto d’infarto 2 mesi fa, l’assurda storia di Donald Payne

Entrato in finale per un collegio alla Camera dei Rappresentanti: al momento della sua scomparsa era troppo tardi per toglierlo dalla scheda.

New Jersey – Un deputato democratico ha vinto le primarie per un seggio al Congresso pur essendo morto d’infarto lo scorso aprile. Sembra uno scherzo ma non lo è. Donald Payne, che aveva 65 anni al tempo del decesso, è entrato in finale per un collegio alla Camera dei Rappresentanti perché al momento della sua scomparsa era troppo tardi per toglierlo dalla scheda. Payne difendeva il seggio in un collegio profondamente democratico. In politica era un figlio d’arte: il padre Donald Payne Sr è stato il primo afro-americano eletto al Congresso nello Stato del New Jersey.

Donald Payne

E se è vero che nella grande America tutto può succedere, la storia di Payne ha del sorprendente. Un altro figlio d’arte ha vinto le primarie dem per la Camera in New Jersey: Rob Menendez, figlio del senatore democratico Bob Menendez indagato per corruzione, è entrato in finale per un seggio della Camera. La corsa corsa di Rob Menendez era stata oscurata dal processo federale contro il padre, ma alla fine gli scarsi indici di approvazione del senatore e i suoi problemi legali non hanno fatto deragliare la campagna del figlio. Anche Bob Menendez correrà a novembre per il Senato, non però tra le fila dei democratici: il senatore dem incriminato assieme alla moglie ha fatto sapere che si ricandiderà come indipendente. 

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