Ursula von der Leyen presenta la nuova Commissione Ue: a Fitto la vicepresidenza

Dopo l’ok dei gruppi di maggioranza, la presidente ha parlato alla Conferenza dei capigruppo e ha finalmente svelato la sua squadra.

Strasburgo – Dopo tanta attesa, è il giorno della presentazione della nuova Commissione europea. La presidente Ursula von der Leyen ha parlato alla Conferenza dei capigruppo del Parlamento Ue, poi ha svelato la sua squadra in una conferenza stampa. Sono sei le vicepresidenze esecutive proposte, e tra queste, come si vociferava da tempo c’è l’italiano Raffaele Fitto, ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR del governo Meloni.  Il ‘golden boy del Tavoliere’, l’enfant prodige di Maglie’, il ‘bambino’, per il volto pulito e giovanile. Classe ’69, da Maglie, paese che diede i natali ad Aldo Moro, Fitto è stata la ‘carta’ vincente che Giorgia Meloni ha giocato in Europa. Una “scelta dolorosa”, per ammissione della stessa premier, che dovrà rinunciare a uno degli uomini più fidati e a lei più vicini.

Sul tavolo di Fitto ci sarà subito un dossier caldissimo, quello del rinvio della deadline del Pnrr: “Non è impossibile, dipende dai numeri”, ha spiegato il commissario uscente Paolo Gentiloni. Chissà che colui che è stato sin dal primo giorno del governo Meloni l’avamposto più cruciale nei rapporti con Bruxelles, possa contribuire a una revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Secondo i numeri riportati dal ministro, il Piano avanza. La spesa è salita a 52,2 miliardi di euro dai 51,3 miliardi registrati il 17 luglio e le misure attivate hanno raggiunto 165 miliardi su 194 miliardi complessivi, pari all’85%. Di sicuro c’è che si è guadagnato il soprannome di ‘Mister Pnrr’, che lo ha subito contraddistinto come uomo forte del governo Meloni, portandogli anche qualche invidia per l’accentramento di poteri in capo al suo dicastero.

Raffaele Fitto e Giorgia Meloni

Ma la premier si fida ciecamente di lui, come di pochi altri: sin dai primi mesi a Palazzo Chigi resta sorpresa dal suo stakanovismo, compiaciuta dal riserbo con la stampa, dall’affidabilità e dalla preparazione che dimostra sui tanti dossier sul tavolo. E’ merito di ”Raffa’ se Giorgia è riuscita a farsi valere in Europa e diventare leader di Ecr’, racconta chi conosce molto bene Fitto. ‘Mister Pnrr’ in una nota ha ringraziato la premier “Meloni e il Consiglio dei ministri per la fiducia accordata nell’indicarmi a ricoprire il ruolo di membro della Commissione europea. Nei prossimi cinque anni, la Commissione guidata da Ursula von der Leyen avrà un ruolo fondamentale per il rafforzamento dell’Unione europea, del benessere e della sicurezza dei suoi cittadini nonché per favorire la soluzione delle maggiori crisi internazionali. Sono pronto a dare il mio contributo per raggiungere questi obiettivi“.

Tra i sei ruoli apicali, oltre a Fitto, figurano la spagnola Teresa Ribera, la finlandese Henna Virkkunen, il francese Stéphane Séjourné (che all’ultimo ha preso il posto di Thierry Breton nella casella destinata alla Francia), la estone Kaja Kallas, e la romena Roxana Minzatu. Da fonti parlamentari emerge che sono cinque i nuovi portafogli che von der Leyen propone per il nuovo esecutivo Ue. La proposta prevede i commissari al Mediterraneo, alla Difesa e Sicurezza, al Commercio e alla Sicurezza economica. Un unico portafoglio includerà Energia e Politiche Abitative ed un altro si focalizzerà su Fisco, Clima e Crescita Verde. Ieri sera era arrivato l’atteso (ma ancora informale) via libera dei gruppi della maggioranza. 

Ursula Von der Leyen

Il collegio sarà composto per il 40% da donne. Ecco i nomi annunciati: il lituano Andrius Kubilius è il nuovo commissario alla difesa. Si occuperà anche di aumentare la capacità industriale del settore bellico. La slovena Marta Kos sarà la Commissaria all’allargamento e per il vicinato orientale. Si occuperà anche del sostegno all’Ucraina e alla sua ricostruzione, e aiuterà i Paesi candidati nel loro percorso d’ingresso nell’Ue. L’austriaco Magnus Brunner sarà commissario agli Affari interni e alle migrazioni. La danese Jorgensen è commissario all’Energia e alla Casa. Il greco Tzitzikostas commissario ai Trasporti. Il lussemburghese Christophe Hansen sarà commissario all’Agricoltura. Per i Paesi Bassi Wopke Hoekstra è commissario per il clima.

“Sono state settimane intense di negoziati con gli Stati membri. Il primo passo tratto dalle linee guida è definire le nostre priorità, – ha detto la presidente von der Leyen – che sono prosperità sicurezza e democrazia, sullo sfondo della competitività e le transizioni verde e digitale. Come dice il rapporto Draghi, serve più coordinamento tra le politiche. L’intero collegio è impegnato sulla competitività, la decarbonizzazione e la digitalizzazione”. La presidente ha indicato la volontà di seguire “le raccomandazioni del rapporto Draghi” per un’Europa “più fluida, più interconnessa, più coordinata” nelle sue “diverse politiche”.

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