Giallo ad Arpino: 40enne morto in una pozza di sangue nel cortile di casa della madre

L’uomo era arrivato in serata per una visita all’anziana madre, è stato ritrovato dissanguato nel cortile, forse ferito fatalmente dalle schegge di una porta finestra. Indagano i carabinieri.

Frosinone – Giallo ad Arpino, in provincia di Frosinone, dove nella tarda serata di mercoledì Antonio Altilia, camionista di 40 anni, è stato trovato morto in una pozza di sangue davanti all’abitazione della madre in via Moncisterna. Il corpo è stato rinvenuto intorno alle 23 nel cortile dell’edificio, e le circostanze del decesso sono ancora da chiarire.

Secondo le prime ricostruzioni, “Tony” – che non risiedeva nel comune ma a Isola del Liri e non aveva rapporti distesi con la famiglia – sarebbe arrivato a casa approfittando dell’assenza del fratello, fuori per lavoro. All’interno dell’abitazione erano presenti l’anziana madre, la cognata e il nipote minorenne.

Una lite e poi il ritrovamento del cadavere

Dopo aver bussato alla porta, l’uomo avrebbe avuto un confronto con la madre, degenerato in una lite. Poco dopo è partita una chiamata al 112 e infine il tragico ritrovamento del cadavere in cortile. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi: malore, caduta accidentale o colluttazione. Secondo alcune testimonianze però l’uomo sarebbe finito contro una porta finestra con tale violenza da rompere il vetro con un braccio. Uno dei frammenti avrebbe reciso l’arteria brachiale, provocandogli l’emorragia fatale. Ma sulle dinamiche esatte dell’accaduto stanno lavorando gli inquirenti

I carabinieri hanno isolato l’area per tutta la notte e stanno esaminando ogni dettaglio. La Procura di Cassino ha disposto l’autopsia per chiarire la dinamica e accertare eventuali segni di violenza. Gli inquirenti hanno già ascoltato i presenti e sequestrato il cellulare del nipote per analizzare eventuali filmati o messaggi scambiati nei momenti cruciali.

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