Un’autovettura con a bordo una famiglia apparentemente “normale” si rivela essere una centrale del traffico di cocaina.
Livorno – Altro colpo al traffico di stupefacenti messo a segno dalle Fiamme Gialle di Livorno, che confermano ulteriormente la loro presenza e l’efficace cornice di sicurezza che garantiscono diuturnamente nello scalo labronico.
I finanzieri del Gruppo stavano procedendo ai consueti controlli su mezzi e persone circolanti all’interno e nei pressi del porto; tra i vari mezzi presenti anche un’autovettura che si stava imbarcando per la Sardegna.
L’utilitaria aveva a bordo una famigliola (genitori e due bambine) all’apparenza tranquilla, se non fosse che nel corso del passaggio vicino al veicolo i due labrador antidroga Jambo e Brook hanno dato segnali di interessamento sul veicolo, talchè i finanzieri hanno deciso di approfondire il controllo. Quest’ultimo è stato realizzato garantendo la dovuta attenzione e cautela alle due bambine, ma anche la massima cornice di sicurezza per l’attività in corso ed il resto dell’utenza portuale, in quel momento molto attiva e variegata.
La meticolosa perquisizione alla fine ha premiato l’eccezionale olfatto dei cani antidroga: occultati nel sedile posteriore sono stati rinvenuti diversi panetti di cocaina pura, per un peso complessivo di 11 kg.
Lo stupefacente avrebbe fruttato, al dettaglio (per diverse decine di migliaia di dosi), oltre 3 milioni di euro.
Il conducente del mezzo nonché capofamiglia (40rantenne, straniero) è stato quindi tratto in arresto d’iniziativa, in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’ingente quantità, e condotto in carcere a disposizione della locale Procura della Repubblica.
Dall’inizio dell’anno sale a 300 kg. il complessivo stupefacente sequestrato dalla Guardia di Finanza di Livorno, con 16 persone tratte in arresto tanto in porto quanto su tutta la provincia, a testimonianza dell’efficacia del sistematico diuturno lavoro svolto dai finanzieri a tutela dei cittadini e della legalità.