Un tribunale dei minori anche a Pescara: l’appello della Lista Pettinari

Le condizioni di disagio giovanile nel capoluogo adriatico, come in tutto il territorio nazionale, hanno raggiunto livelli preoccupanti.

Pescara – Il procuratore del Tribunale dei minori dell’Aquila, David Mancini, ha espresso il disagio della Procura da lui presieduta per la mole di lavoro eccessiva. “Insieme al Procuratore Mancini c’è solo un altro magistrato a gestire una quantità di fatti enorme e che in buona parte si concentra sulla costa. Per questo ho chiesto al sindaco e alla Giunta di farsi promotori, presso i rappresentanti abruzzesi alla Camera e al Senato, di sollecitare il ministro della Giustizia e gli enti preposti, per aprire quanto prima negli spazi del Tribunale di Pescara un distaccamento della Procura dei minori, dislocandovi un magistrato di comprovata esperienza”. Lo chiede la lista “Pettinari Sindaco” al Comune di Pescara in considerazione delle condizioni di disagio giovanile che nel capoluogo adriatico, come in tutto il territorio nazionale, “hanno raggiunto livelli molto preoccupanti”.

La richiesta di un Tribunale dei Minori anche a Pescara è contenuta in una nota del capogruppo della lista, Massimiliano Di Pillo. “Gli accadimenti del 23 giugno 2024 nel parco pubblico ‘Baden Powell’ sono purtroppo un triste esempio. Dopo l’omicidio di Christopher Thomas Luciani detto Crox tutti gli abruzzesi si sono resi conto del disagio adolescenziale non solo nella nostra regione, per questo durante la discussione del bilancio della città, siamo riusciti a far impegnare alla giunta e al Sindaco la somma di 20.000 euro”. Ricorda poi Di Pillo che il 9 gennaio scorso, durante una commissione consiliare delle “Politiche sociali”, il procuratore del Tribunale dei minori dell’Aquila, David Mancini ha parlato della situazione di emergenza.

“L’Ordine dei giorno presentato dal sottoscritto nel Consiglio Comunale di venerdì 28 febbraio – conclude il
consigliere della Lista ‘Pettinari sindaco’ – ha riscontrato l’unanimità dei consensi, rispondendo alle richieste di un servitore dello Stato che con la propria esperienza ha evidenziato le difficoltà sue e della collega Angela D’Egidio della stessa Procura dei minori dell’Aquila”.

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