Un arsenale da guerra nascosto nel controsoffitto: preso armiere della malavita palermitana [VIDEO]

Nella villa dell’uomo a Ciaculli, e in un garage al Villaggio Santa Rosalia, sequestrate dalla Gdf 14 armi da fuoco, 1.431 tra cartucce, bossoli e proiettili, 8 caricatori, 4 silenziatori e 40 inneschi.

Palermo – Le manette dei finanzieri sono scattate ai polsi di una persona colta in flagranza di reato, contemporaneamente i militari hanno sequestrato 14 armi da fuoco, oltre 1.400 proiettili, silenziatori, caricatori e materiale per la lavorazione e la modifica di armi di ogni tipo.

I Baschi verdi avevano avuto notizia di una persona in grado di reperire, assemblare o modificare qualunque tipo di arma da fuoco, mettendole successivamente a disposizione della criminalità organizzata e comune. Alla luce anche dei recenti episodi di utilizzo di armi a Palermo, che hanno visto protagoniste anche persone di giovanissima età nelle zone della movida cittadina, e al conseguente allarme sociale venutosi a creare, l’attenzione sull’uomo è stata massima sin da subito. Pertanto, una volta individuato, veniva sottoposto a pedinamento per diversi giorni al fine di tracciarne i movimenti e soprattutto le frequentazioni.

Lo stesso veniva notato più volte intrattenersi in luoghi appartati con soggetti vicini ad ambienti criminali cittadini e quasi sempre, prima o dopo gli incontri, si recava in un garage sotterraneo nel quartiere Villaggio Santa Rosalia, locale non riconducibile direttamente a lui ma del quale aveva la disponibilità e al cui interno a volte si intratteneva anche per qualche ora. Alla luce di quanto emerso e del ricostruito profilo criminale del sospettato, con precedenti specifici in detenzione illecita di armi, le Fiamme gialle hanno eseguito due perquisizioni locali: la prima nella sua residenza, una villa circondata da un grande terreno a Ciaculli, prima periferia di Palermo, dotata di telecamere a circuito chiuso su ogni lato e con arredi di particolare pregio. Qui è stato portato alla luce un vero e proprio laboratorio con banchi da lavoro, macchinari e ogni tipo di strumento necessario per modificare e assemblare armi e addirittura per incapsulare proiettili. Nel laboratorio è stata rinvenuta una pistola semiautomatica in corso di lavorazione, cartucce e alcune canne di pistola e fucile.

Nel corso della seconda perquisizione, effettuata nel garage individuato dai servizi di pedinamento nel quartiere Villaggio Santa Rosalia, è stato scoperto un vero e proprio arsenale di armi e proiettili occultati in una intercapedine ricavata nel controsoffitto con assi di legno avvitate che coprivano tutto il tetto. Rimosse le assi di legno dai finanzieri, sono state rinvenute pistole, proiettili, silenziatori, caricatori.
Nel complesso sono stati scoperti e sequestrati: 14 armi da fuoco tra revolver e pistole semiautomatiche, 1.431 tra cartucce, bossoli e proiettili, 8 caricatori, 4 silenziatori, 40 inneschi, buste di polvere da sparo, nonché una grande quantità di parti di pistole tra castelli per revolver, tamburi, impugnature, canne e materiale vario per la fabbricazione di cartucce.

Si tratta di uno dei più importanti sequestri di armi effettuati a Palermo negli ultimi anni. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e condotto presso il carcere Pagliarelli. Gli esami balistici stabiliranno se le armi sono state utilizzate in episodi delittuosi occorsi in città nel tempo o piuttosto tenute a disposizione di organizzazioni criminali per commettere ulteriori reati.

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