Vittima un 66enne dopo una caduta avvenuta in un cantiere a Nocera Superiore. Era dipendente regolare di un’impresa edile.
Salerno – Un altro tragico incidente sul lavoro ha portato alla morte di un 66enne di Nocera Inferiore a seguito di una caduta avvenuta in un cantiere a Nocera Superiore. L’uomo, dipendente regolarmente assunto da un’impresa edile, è scivolato da un’impalcatura da un’altezza di circa due metri, riportando un grave trauma cranico. Le condizioni dell’operaio sono apparse immediatamente critiche. Nonostante il trasporto d’urgenza in ospedale a Nocera Inferiore, l’uomo è deceduto poco dopo. Il cantiere è stato sequestrato e la Procura di Nocera Inferiore deciderà se disporre l’autopsia per chiarire le dinamiche dell’incidente. Le indagini sono state affidate ai Carabinieri di Nocera Superiore e al personale dello Spresal.
Sul caso sono intervenuti i rappresentanti della Cgil Salerno e della Fillea, Antonio Apadula e Luca Daniele, esprimendo il loro rammarico: “A sessantasei anni, un operaio edile dovrebbe già essere in pensione – affermano i sindacalisti -. La caduta dall’alto continua a essere la principale causa di decesso nei cantieri. Nei primi otto mesi del 2024 sono già morti circa 600 lavoratori. È una tragedia senza fine”.
I sindacati richiedono almeno 10mila nuovi ispettori del lavoro per garantire controlli adeguati e frequenti in tutti gli ambienti di lavoro. “Come Cgil e Fillea chiediamo un piano straordinario di formazione obbligatoria sulla prevenzione che ponga un freno immediato a queste stragi quotidiane”, dichiarano. I rappresentanti sindacali hanno criticato la recente introduzione della patente a punti dal governo Meloni, definendola “una norma farraginosa che non apporterà alcun miglioramento”, sostenendo che tutelerà ulteriormente le imprese che già affrontano con superficialità il tema della sicurezza sul lavoro.