Oggi dalla Regione è stato firmato il decreto che indice le elezioni. Duello tra Donatella Tesei, che si ricandida e Stefania Proietti.
Roma – Ritorno alle urne per eleggere il nuovo Governo dell’Umbria e il consiglio regionale a metà novembre 2024. Nella giornata di oggi dalla Regione è stato firmato il Dpgr che indice le elezioni per le giornate di domenica 17 novembre 2024 dalle ore 7:00 alle ore 23:00 e lunedì 18 novembre 2024 dalle ore 7:00 alle ore 15:00. La campagna elettorale intanto è partita: il centrosinistra più 5Stelle ha schierato la presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, dal centrodestra più civici ci sarebbe la riconferma piena per l’uscente Donatella Tesei.
Ci sono anche i seguenti candidati alla presidenza: Marco Rizzo per Democrazia Sovrana e Popolare, Moreno Pasquilelli per il Fronte del Dissenso, Roberto Fiore di Forza Nuova. Non ci sarà invece il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che ha ritirato la sua candidatura in quanto l’alternativa popolare, il suo partito, ha fatto un accordo nazionale con il centrodestra. E questa forse è la vera grande novità della sfida elettorale, quello che può spostare l’asse del voto. Grazie a questa intesa Ap porterà il proprio contributo alla coalizione per le prossime elezioni regionali che si terranno in Liguria, Umbria e Emilia Romagna.
Un “matrimonio” quello tra Bandecchi e il centrodestra che ha fatto molto discutere. Anzi, a Terni dove il primo cittadino e i consiglieri di Fi, Lega e Fratelli d’Italia fino a ieri si sono presi letteralmente a pesci in faccia, la sorpresa è stata molta. “Con Ap – ha detto Bandecchi alla Nazione – il centrodestra è un centro-centrodestra. Noi di Ap siamo molto centristi, ci sono temi su cui abbiamo nostre idee: penso alla liberalizzazione delle droghe leggere, su cui noi siamo favorevoli. Ma sui temi fondamentali abbiamo la stessa identica visione dei nostri alleati: la necessità di dotare Italia e Europa di autonomia energetica, lo sviluppo industriale e la necessità di mettere un freno alla denatalità. Ecco, mi dica se questo centrosinistra ha tre temi così, su cui tutti la pensano allo stesso modo”.
Del resto, come ha dichiarato Bandecchi: “Lo ricordo, sono stato per molti anni militante di FI accanto a Silvio Berlusconi, poi le nostre strade si sono divise essendo lui più di destra e io più centrista”. Parole che chiariscono la scelta di posizionamento che, pur nel rispetto delle differenze interne alla coalizione, si propone di portare le idee e i principi centristi nel centrodestra. “Saremo, in sostanza, la sinistra del centrodestra e opereremo in sinergia”, ha aggiunto, evidenziando la volontà di “contribuire attivamente alla costruzione di una democrazia liberale all’interno dello schieramento”.