Ucciso dall’amica della moglie nel Trevigiano: “Voleva cacciarmi, mi sono difesa col coltello”

La vittima, Mauro Pereni, 67 anni, dopo la morte della compagna aveva accolto nel suo appartamento Barbara Mazzariol, rimasta senza casa.

Treviso – Un litigio degenerato in tragedia ieri sera a Preganziol, in un appartamento di via Fratelli Bandiera. Barbara Mazzariol, 56 anni, ha accoltellato al torace Mauro Pereni, 67enne che la ospitava dopo uno sfratto, causandone la morte questa mattina durante un intervento chirurgico all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Arrestata per omicidio aggravato, la donna ha giustificato il gesto: “Abbiamo litigato perché voleva cacciarmi di casa, ho avuto paura che mi aggredisse e mi sono difesa col coltello”. Un dramma consumato in un contesto di degrado segnato dall’abuso di alcol.

Pereni, vedovo da pochi mesi, aveva accolto Mazzariol, un’amica della moglie defunta, per darle un tetto dopo che lei era stata sfrattata. La convivenza, però, si era incrinata, e ieri sera i due, entrambi alterati dall’alcol, hanno avuto un alterco furioso. Secondo la versione della donna, il 67enne l’avrebbe minacciata di mandarla via, spingendola a temere per la propria incolumità. In preda a uno scatto d’ira, Mazzariol ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito Pereni al torace, con la lama che ha perforato un polmone.

Con una forza sorprendente, l’uomo ha chiamato il 118, riuscendo a salire autonomamente sull’ambulanza arrivata sul posto. “Mandate subito qualcuno, mi sono fatto male”, ha detto agli operatori, senza menzionare l’aggressione. Ma una volta al Ca’ Foncello, le sue condizioni sono precipitate: sottoposto a un intervento disperato, è morto nelle prime ore del mattino.

I carabinieri di Mogliano Veneto, intervenuti insieme ai soccorsi, hanno fermato Mazzariol nell’appartamento subito dopo il fatto. La donna, ancora sconvolta, ha fornito la sua versione agli inquirenti, parlando di autodifesa. Inizialmente trattenuta per tentato omicidio, la sua posizione si è aggravata con la morte di Pereni: questa mattina, la Procura di Treviso ha disposto l’arresto per omicidio aggravato, considerando la dinamica del fendente – unico ma letale – e il contesto di degrado in cui è maturato il delitto. Mazzariol è ora in custodia cautelare, in attesa dell’interrogatorio davanti al gip.

Il dramma si è consumato in un ambiente segnato da difficoltà. Pereni, dopo la perdita della moglie, viveva in solitudine e aveva aperto la sua casa a Mazzariol per spirito di solidarietà. Lei, senza un’abitazione da mesi, dipendeva dall’ospitalità dell’amico, ma la loro relazione era minata dall’alcol e da tensioni crescenti. “Entrambi bevevano spesso, ultimamente si sentivano discussioni”, ha raccontato un vicino, dipingendo un quadro di fragilità e isolamento. Quel coltello, afferrato in un momento di rabbia, ha trasformato una lite in un epilogo irreversibile.

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