Il 41enne era in carico ai servizi psichiatrici. Trovato con abiti insanguinati, è stato ascoltato dai carabinieri.
Brindisi – Un tragico fatto di sangue si è consumato nella serata del 22 novembre in una villetta di via dei Sarti a Brindisi, dove Cosimo Zullino, pensionato di 70 anni, è stato trovato morto all’interno della propria abitazione. L’uomo presentava diverse ferite da arma da taglio che non gli hanno lasciato scampo.
I militari dell’Arma hanno bloccato il figlio di 41 anni, che al momento dell’intervento indossava indumenti macchiati di sangue. L’uomo è stato condotto presso la caserma del comando provinciale, dove è tuttora sottoposto a interrogatorio come principale indiziato del delitto.
Sul luogo del crimine sono giunti il medico legale per effettuare i primi accertamenti sulla salma e gli specialisti del nucleo investigativo, impegnati nel ricostruire le fasi dell’accaduto. La scena del crimine è stata immediatamente messa in sicurezza per consentire agli esperti di raccogliere ogni traccia utile alle indagini.
L’inchiesta, affidata al pubblico ministero Livia Orlando che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, si sta concentrando anche sui rapporti familiari tra padre e figlio. Un dettaglio rilevante emerso dalle prime verifiche riguarda il fatto che il 41enne fosse seguito da una struttura specializzata nella cura dei disturbi psichiatrici.
Gli inquirenti stanno ora vagliando testimonianze e riscontri tecnici per chiarire movente e circostanze dell’omicidio, mentre proseguono gli accertamenti sull’arma utilizzata per l’aggressione.