Il trentenne, già in carcere per l’omicidio della giovane bergamasca, è stato giudicato con rito abbreviato per fatti avvenuti nel 2019 a Suisio.
Bergamo – È stato condannato a tre anni e otto mesi di reclusione Moussa Sangare, il trentenne già detenuto per l’omicidio di Sharon Verzeni, accoltellata a Terno d’Isola il 30 luglio 2024. Il nuovo verdetto arriva dal Tribunale di Bergamo, dove Sangare è stato giudicato con rito abbreviato per maltrattamenti nei confronti della madre e della sorella.
I maltrattamenti oggetto della condanna sono avvenuti nel 2019 a Suisio, dove l’uomo viveva con la famiglia. Le denunce, presentate successivamente, parlano di comportamenti vessatori e violenti all’interno del contesto domestico. Il giudice ha riconosciuto la responsabilità dell’imputato, condannandolo a tre anni e otto mesi, pena ridotta per la scelta del rito abbreviato.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 60 giorni.