Antonio Micarelli incastrato da un video: sparò da un metro mentre la vittima scavalcava. Il gip esclude la legittima difesa.
Roma – È stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario Antonio Micarelli, il vigilante di 56 anni che il 6 febbraio scorso ha ucciso Antonio Ciurciumel, un ladro 24enne romeno, nel cortile del condominio di via Cassia 1004 a Roma, dove entrambi risiedevano. Decisiva la prova di una telecamera di sorveglianza, che ha immortalato una scena definita dagli inquirenti “da Far West”: Micarelli avrebbe sparato da circa un metro di distanza, colpendo il giovane in fronte mentre scavalcava una recinzione per fuggire.
L’episodio risale al tardo pomeriggio di quel giovedì, quando Ciurciumel e tre complici—ancora ricercati—avevano rapinato un appartamento al primo piano, tenendo in ostaggio una donna di 61 anni e tentando di smurare una cassaforte. Micarelli, ex guardia giurata ora impiegato in un’azienda di sicurezza, rincasava dal lavoro quando i rumori sospetti lo hanno spinto a intervenire. Secondo la ricostruzione degli investigatori, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, il vigilante ha inseguito i ladri fuori dal palazzo, esplodendo almeno dieci colpi: alcuni in aria, altri verso i fuggitivi.
Le immagini delle telecamere mostrano Micarelli sparare a un primo ladro senza colpirlo, poi puntare su Ciurciumel, che cercava di scavalcare una recinzione alta circa quattro metri. A un metro di distanza, il vigilante ha alzato il braccio e fatto fuoco, centrando il giovane in piena fronte. Il 24enne, con precedenti per furto, è morto poche ore dopo al San Filippo Neri. Per il gip, non si è trattato di legittima difesa: il ladro era disarmato e in fuga, non rappresentando più una minaccia diretta.
Micarelli, assistito dagli avvocati Pietro Pomanti e Valerio Orlandi, sostiene di aver agito per proteggersi, affermando che i rapinatori avrebbero tentato di investirlo con un’auto. Una versione che il video non sembra confermare. L’autopsia, prevista nei prossimi giorni, chiarirà ulteriori dettagli, mentre i carabinieri della Compagnia Trionfale continuano la caccia ai complici.