Il 31enne Luzmil Toci, detenuto nell’articolazione psichiatrica del carcere di Santa Maria Capua Vetere, si è suicidato. Il delitto nel 2024. Il garante dei detenuti: “Morire di carcere responsabilizza tutti noi”.
Caserta – Tragedia nella tragedia a Santa Maria Capua Vetere. Luzmil Toci, 31 anni, detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere per l’omicidio della moglie Eleanor Toci, si è tolto la vita oggi, poco dopo le ore 13. L’uomo si trovava nell’articolazione psichiatrica della casa circondariale casertana, dove stava scontando la pena per il femminicidio commesso il 9 ottobre 2024 a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta.
Il femminicidio sotto gli occhi dei figli
Il caso aveva profondamente colpito l’opinione pubblica. Toci, di origini albanesi, aveva strangolato la moglie 24enne Eleanor, connazionale, davanti ai loro due figli di appena 6 e 4 anni. Furono proprio i bambini, poco dopo, a videochiamare la zia e a mostrarle il corpo senza vita della madre. “È stato papà”, avrebbero detto, puntando il dito contro l’uomo che fino a quel momento era stato il loro riferimento.
Il commento del garante: “Morire di carcere responsabilizza tutti noi”
A commentare la tragedia è Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti, che lancia un appello forte: “Morire di pena non è un destino. Morire di carcere e in carcere responsabilizza tutti noi che siamo liberi: società civile, politica, amministrazione penitenziaria, terzo settore e volontariato”.
Il garante ha poi ricordato i numeri allarmanti: “Siamo già a 36 suicidi nelle carceri italiane nel 2025, a cui si sommano 78 morti per altre cause da accertare. In Campania i suicidi salgono a 5 da inizio anno: due a Poggioreale, uno a Secondigliano, uno a Santa Maria Capua Vetere e uno nella Rems di San Nicola Baronia (Avellino). È necessario interrogarsi sul perché accadano questi eventi drammatici. Dobbiamo fare tutti di più”.
Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il numero 112. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 199 284 284 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare i Samaritans al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al 06 77208977 da cellulare, tutti i giorni dalle 13 alle 22.