Eddine Bader Essefi è morto dopo una caduta in strada. Indagini in corso per chiarire dinamica e responsabilità.
Bologna – C’è attesa per i risultati definitivi dell’autopsia disposta dalla Procura di Bologna sulla salma di Eddine Bader Essefi, il 19enne tunisino morto venerdì scorso dopo una caduta in strada seguita a una discussione con due uomini, un italiano di 31 anni e un connazionale di 29, entrambi indagati per omicidio preterintenzionale.
Dalle prime informazioni emerse, sul volto del giovane sarebbero state rilevate alcune lesioni, ma non è ancora chiaro se risalgano al giorno del decesso o a episodi precedenti. Anche il trauma cranico, rilevato durante l’esame medico-legale, non ha ancora una causa certa: si dovrà stabilire se sia stato provocato dalla caduta sul marciapiede o da un colpo diretto.
Per fare piena luce sulla morte del ragazzo non basterà però l’esame autoptico. Sarà infatti essenziale ricostruire con precisione quanto accaduto venerdì sera, capire come sia nata la discussione e definire i ruoli dei due indagati. Al momento, solo il 29enne tunisino, assistito dall’avvocato Luciano Bertoluzza, è stato risentito dai carabinieri. L’altro indagato, il 31enne italiano, è difeso dall’avvocato Roberto D’Errico.
Le indagini sono coordinate dal pm Andrea De Feis, che ha disposto ulteriori accertamenti per chiarire la dinamica dei fatti e stabilire eventuali responsabilità penali. Al centro dell’inchiesta resta l’interrogativo principale: cosa ha provocato la lite culminata nella morte di Eddine Bader Essefi?