La polizia ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di un 21enne di origini napoletane, autore del raggiro.
Matera – La Polizia di Stato ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura, nei confronti di un 21enne napoletano, indagato per truffa aggravata. Il reato sarebbe stato commesso da due uomini, in concorso con complici non identificati, impossessatisi della somma di 5.700 euro e di diversi monili in oro, appartenenti ad un’anziana donna di Matera.
L’episodio risale al settembre del 2020, quando l’anziana (classe 1931) riceveva una telefonata da un uomo che si fingeva suo nipote, esortandola a consegnare un’ingente somma di denaro, come corrispettivo per la consegna di un pacco che sarebbe stato recapitato di lì a poco tempo.
Al telefono però non c’era il nipote ma un impostore, che l’avrebbe convinta ad aprire la porta al presunto corriere e a consegnargli 4mila euro. Dopo poco tempo, la signora veniva nuovamente contattata ed indotta a consegnare ulteriore denaro e gioielli, con la promessa della restituzione dei beni una volta che il nipote avesse saldato il debito. Così, al corriere venivano consegnati altri 1.700 mila e diversi monili in oro, a garanzia dell’avvenuta consegna. Durante i fatti, la donna non riusciva a mettersi in contatto con il vero nipote, in quanto la sua linea telefonica risultava occupata, probabilmente da un altro complice della truffa.
Le indagini della Squadra Mobile hanno consentito di individuare prima uno dei corrieri, già sottoposto a procedimento penale nel 2021. L’individuazione del secondo complice, invece, ha richiesto l’analisi dei frammenti di impronte digitali rilevati dalla Polizia Scientifica sul pacco, consegnato alla donna e subito sequestrato dagli operatori delle Volanti.