Truffe sui fondi pubblici, eseguite misure cautelari

Operazione della polizia economico-finanziaria: società escluse dalle agevolazioni e sequestrati i proventi dei reati.

Roma – Finanzieri del comando provinciale hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di 3 persone, sottoposte alla misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali, e 1 società, destinataria della sanzione interdittiva dell’esclusione e revoca di agevolazioni pubbliche, per le ipotesi di reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio.

Nei confronti delle stesse persone indagate e della società è stato altresì disposto il sequestro preventivo dei proventi dei reati.

Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del locale tribunale, rappresenta l’epilogo delle indagini coordinate dalla Procura europea capitolina ed eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Roma, nel cui ambito sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati.

Nel porre in essere il sistema fraudolento, ai danni di un soggetto attuatore per l’erogazione di fondi del PNRR, gli indagati avrebbero illecitamente ottenuto incentivi a sostegno delle piccole e medie imprese e predisposto operazioni ad hoc per ostacolarne l’identificazione della provenienza delittuosa.

Secondo l’ipotesi accusatoria, una società attiva nel marketing pubblicitario, anche con l’ausilio di un consulente finanziario, attraverso la presentazione di documenti contabili artefatti, sarebbe stata ammessa al finanziamento pubblico finalizzato a promuovere la transizione digitale delle imprese italiane sui mercati internazionali, inducendo in errore l’ente preposto all’istruttoria.

Le somme percepite sarebbero state trasferite in un secondo momento a ulteriori due società, di fatto inattive, a fronte di prestazione di servizi che, dalle indagini, risulterebbero fittizie.