La polizia lo ha arrestato in flagranza: la vittima, un imprenditore contattato attraverso i social e convinto a investire 60mila euro.
Roma – Gli operatori della Polizia di Stato, appartenenti al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Roma, hanno arrestato in flagranza di reato un trentenne di nazionalità ucraina per truffa aggravata. L’uomo è stato identificato a seguito della denuncia sporta da un imprenditore romano, convinto ad investire online da un sedicente broker che lo aveva contattato attraverso un social network.
Il truffatore, dopo aver indotto l’imprenditore a investire una piccola somma di denaro, era riuscito a fargli investire cifre sempre più consistenti. Per farlo, utilizzava una falsa piattaforma di trading online, creata ad hoc, che mostrava rendimenti elevati e rapidi sulle somme depositate. Quando l’imprenditore ha tentato di recuperare il denaro investito – una cifra pari a circa 60mila euro – si è trovato di fronte a obiezioni pretestuose da parte dei suoi presunti “consulenti finanziari”.
Insospettito, ha compreso di essere stato raggirato. Di fronte alle sue insistenze, i truffatori gli hanno proposto un incontro di persona, nel quale avrebbe dovuto versare ulteriori 20mila euro per “sbloccare” la sua pratica. Il piano prevedeva che le somme investite venissero sbloccate dopo la consegna del denaro, affidata a un presunto corriere di fiducia incaricato del ritiro. All’appuntamento, gli operatori della Polizia Postale, prontamente intervenuti, hanno intercettato il corriere e proceduto al suo arresto. L’arresto è stato convalidato.