Operazione della Guardia di Finanza e della Procura di Lagonegro: sequestrati conti, quote societarie, immobili e auto di lusso per oltre 600mila euro.
Lagonegro – Una complessa frode fiscale, basata sull’utilizzo di crediti d’imposta inesistenti, è stata smascherata dagli Ufficiali di Polizia Giudiziaria dell’Aliquota della Guardia di Finanza della Sezione di P.G. presso la Procura della Repubblica di Lagonegro, con il supporto operativo dei militari della Compagnia di Lauria.
Nel mese di luglio 2025, le autorità hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo impeditivo, senza facoltà d’uso, nei confronti di tre autovetture, e a un sequestro finalizzato alla confisca del profitto illecito per un importo complessivo pari a 618.316,42 euro, relativo alle annualità d’imposta 2019-2021.
In dettaglio, sono stati sequestrati:
- due veicoli (una Ford Tourneo Custom e un’Alfa Romeo Stelvio);
- quote societarie per un valore di 258.086,45 euro;
- disponibilità liquide su conti correnti per 57.521,23 euro;
- la nuda proprietà di un immobile a Pontecagnano Faiano (SA), stimata 80.040 euro sulla base delle tabelle catastali e dei valori OMI dell’Agenzia delle Entrate.
Le indagini, coordinate dalla Procura lagonegrese, hanno evidenziato il coinvolgimento dell’amministratore di diritto e di fatto di una società operante nel settore delle finiture edili, che avrebbe utilizzato illecitamente il codice tributo “6700 – Credito d’imposta incentivi per le medie e piccole imprese” per compensare debiti fiscali nel modello F24.
L’attività investigativa, condotta tramite incroci documentali e analisi delle banche dati fiscali, ha permesso di ricostruire l’entità dell’evasione e di attivare i necessari strumenti di prevenzione patrimoniale, a tutela delle finanze pubbliche.
L’operazione rappresenta un ulteriore colpo alle frodi nel settore degli incentivi fiscali e conferma l’efficacia dell’azione sinergica tra magistratura e forze di polizia economico-finanziaria.