Truffa ai fondi Covid da parte di una società sportiva aquilana: sequestrati beni per 115mila euro [VIDEO]

Denunciati due dirigenti e una trentina di tesserati: percepita senza averne diritto l’indennità prevista dal Decreto Cura Italia.

L’Aquila – Hanno percepito, durante il Covid, l’indennità per i collaboratori sportivi prevista dal Decreto Cura Italia senza averne diritto, grazie alla compiacenza del presidente e del segretario amministrativo della società sportiva, allegando nella domanda accordi di rimborso spese predatati e posticci. Sono ora nei guai per truffa due dirigenti e 30 tesserati di una ASD – associazione sportiva dilettantistica – in provincia dell’Aquila pizzicati dalla Guardia di finanza.

La truffa è stata scoperta a seguito di una segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie di Roma. In pratica, i due responsabili dell’associazione avevano ideato e predisposto gli accordi di rimborso spese retrodatati, contattando i giocatori su WhatsApp e facendosi mandare la foto delle firme, che, successivamente, avevano scansionato e riportato sugli accordi stessi, allegati alle domande presentate per aver accesso all’indennità. In questo modo i tesserati (molti dei quali all’epoca dei fatti minorenni) hanno percepito indebitamente l’indennità collaboratori sportivi per gli anni 2019/20 e 2020/21 per complessivi 115mila euro, ora sequestrati. I 32 tesserati sono stati denunciati.

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