Il furfante si è spacciato per un carabiniere dicendo che il denaro, 8 mila euro, serviva come cauzione per liberare il marito, trattenuto in caserma.
Padova – I poliziotti della Squadra mobile di Padova hanno individuato ed arrestato un 23enne responsabile di una di truffa del falso incidente stradale. La donna truffata, una 63enne pensionata, poco prima aveva chiamato la Polizia per denunciare di essere stata contattata telefonicamente da un giovane che si era spacciato per un “brigadiere” che l’avvisava che il marito aveva provocato un incidente stradale dove c’era un ferito grave, per cui bisognava intervenire “economicamente” per aiutarlo ad uscire dai guai.
La vittima veniva convinta che il marito al momento era trattenuto in caserma in stato di fermo e che i familiari del ferito avevano chiesto come cauzione il pagamento di 8mila euro, necessari per ritirare la denuncia e non procedere all’arresto. La donna, spaventata, offriva tutto l’oro presente in casa, consegnandolo assieme alla somma di 85 euro ad una seconda persona che si era presentata alla porta come collega del finto brigadiere.
Mentre un equipaggio di poliziotti raggiungeva velocemente la vittima per conoscere maggiori dettagli dell’accaduto, un altro equipaggio raggiungeva la stazione ferroviaria di Padova sulla base della conoscenza del modus operandi di questi truffatori senza scrupoli.
Sulla base delle informazioni dettagliate ricevute e l’esperienza maturata per questo tipo di reati gli agenti fermavano per un controllo un giovane sulla banchina intento a salire su un treno diretto a Napoli.
Il giovane sottoposto ad una perquisizione veniva trovato in possesso di una scatola in alluminio, con all’interno diversi oggetti in oro e una somma di denaro in contante per un valore complessivo di circa 4mila euro sottratti, poco prima alla vittima che in sede di querela ha poi riconosciuto come oggetti personali.