Una coppia di 37 e 38 anni avrebbe illecitamente prescritto oltre 50 ricette di farmaci salvavita e ad azione stupefacente inviandole ad ignari farmacisti. I due “medici” farlocchi e truffatori sono stati ristretti ai domiciliari.
Pescara – I carabinieri del N.A.S., con il supporto dei militari della compagnia di Giulianova, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal tribunale di Teramo nei confronti di una coppia residente a Silvi (TE), ritenuta responsabile dei reati di falso, ricettazione e truffa aggravata.
I due, una donna di 38 anni e il compagno di 37, entrambi originari della provincia di Teramo, sono stati rispettivamente destinatari degli arresti domiciliari e della custodia cautelare in carcere. In seguito agli accertamenti effettuati dai preposti, i due indagati avrebbero infranto le norme vigenti del Sistema Sanitario Nazionale.
Infatti gli indagati avrebbero redatto di proprio pugno numerose ricette rosse, appannaggio esclusivo di farmaci e medicinali salvavita, aggiungendovi la prescrizione di un farmaco ad azione stupefacente, normalmente utilizzato sotto lo stretto controllo medico nell’ambito della terapia del dolore. Oltre al danno, la beffa: secondo gli inquirenti, la coppia non si sarebbe limitata alla sola prescrizione illecita di 50 confezioni di medicinali, ma avrebbe anche spedito le ricette presso ignare farmacie delle province di Teramo e Pescara. Complessivamente, risultano quasi 1500 le compresse che hanno arrecato un danno al Servizio Sanitario Nazionale della Regione Abruzzo per un ammontare di circa 2.800 euro.