In un’altra operazione gli agenti di Genova hanno colto sul fatto un 29enne che tentava di rubare all’interno di furgoni in sosta.
Genova – La Polizia di Stato di Genova ha arrestato un 19enne ed un 22enne senegalesi, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, quest’ultimo anche per resistenza a P.U. e lesioni aggravate.
Giovedì notte un equipaggio dell’UPGSP in transito in via Piacenza, li ha notati mentre cercavano di nascondersi dietro ad un’auto. Nel momento in cui gli operatori sono scesi dalla volante per un controllo, entrambi si sono sbarazzati di due involucri, gettandoli sotto le vetture in sosta. Gesto che non è sfuggito agli agenti, che hanno raccolto da terra un calzino annodato colmo di involucri di stupefacente ed altre 2 bustine, contenenti la stessa sostanza, risultata poi essere cocaina per un peso complessivo di 133 grammi. Anche nelle tasche i due avevano diverse dosi già pronte alla vendita.
Durante il controllo, il 22enne ha messo in atto una condotta particolarmente violenta, sbracciando e tirando calci, che si è conclusa con una colluttazione ed un agente contuso con 7 giorni di prognosi. I due sono stati condotti in direttissima ieri mattina.
In un’altra operazione gli agenti hanno arrestato un 29enne del posto per il reato di tentato furto aggravato e continuato. L’intervento è scattato a seguito della segnalazione pervenuta al 112 NUE circa la presenza di un uomo che stava forzando dei furgoni in sosta in via Albisola. Gli operatori giunti sul posto hanno constatato che 4 mezzi pesanti presentavano segni di effrazione, in particolare uno risultava non più marciante a all’interno vi era un forte odore di gasolio.
Grazie alla dettagliata descrizione fornita dalle persone presenti, l’uomo è stato rintracciato in pochi minuti nei pressi di via Argine Polcevera. Anche qui sono stati trovati altri 2 furgoni a cui erano stati danneggiati i parabrezza e i nottolini delle portiere. Il 29enne, al controllo, presentava viso e mani sporche di grasso meccanico ed emanava un forte odore di gasolio; sotto gli abiti occultava una chiave a cricchetto con relativi bussolotti, un pezzo di tubo sporco di gasolio, un filo elettrico coperto da nastro isolante ed una pinza, oggetti tutti posti sotto sequestro.
Il giovane sarà giudicato con rito direttissimo questa mattina.