Davide Falcone, 34 anni, di Casarano, è finito nel registro degli indagati con le accuse di istigazione al suicidio e maltrattamenti in famiglia.
Casarano (Lecce) – Svolta nell’inchiesta sul decesso di Roberta Bertacchi, la ragazza di 26 anni trovata morta nella sua abitazione alla periferia di Casarano, all’alba del 6 gennaio. Il nome del fidanzato, Davide Falcone, 34 anni, è finito nel registro degli indagati con le accuse di istigazione al suicidio e maltrattamenti in famiglia nel fascicolo coordinato dalla pm Simona Petrolo, inizialmente aperto a carico di ignoti.
Le lesioni riscontrate sul corpo della giovane sono risultate compatibili con il suicidio, ma si sta cercando di capire se la vittima possa essere stata indotta a togliersi la vita. Falcone era stato ascoltato dagli inquirenti poche ore dopo il ritrovamento del corpo della fidanzata, impiccata sul balcone della casa in cui viveva in affitto in via Ruffano, con una sciarpa della squadra di calcio del Casarano, regalatale proprio da Falcone, stretta al collo.
La relazione tra i due viveva di alti bassi e nelle carte dell’inchiesta ci sono numerose testimonianze riguardo un’accesa discussione tra Roberta e Davide in un pub la sera stessa della tragedia. Circostanza per altro confermata in un’intervista dallo stesso compagno: “Il mio più grande rimpianto è averla lasciata sola dopo quella lite. Se avessi saputo quali erano le sue intenzioni, non l’avrei mai lasciata da sola”.
Peraltro Falcone si trova attualmente in carcere perché coinvolto nel blitz dei Carabinieri che ha portato all’arresto di 13 persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico e alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché detenzione e porto illegale di armi da fuoco.