Coca dai Caraibi, estradato in Italia latitante tra i 100 più pericolosi [VIDEO]

Ufficiale della polizia dominicana e narcotrafficante, con la ‘ndrangheta gestiva il flusso di droga verso la Capitale.

Roma – Era ricercato da tempo e rientrava nella lista dei 100 latitanti più pericolosi. Nelle scorse ore Santos Medina Familia è atterrato all’aeroporto di Fiumicino, scortato dagli agenti dell’Interpol, destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma al termine delle indagini all’epoca condotte dal G.I.C.O. e dalla Squadra Mobile di Roma. Giunto sul territorio nazionale, il narcotrafficante dominicano è stato preso in consegna da militari della Guardia di Finanza e personale della Polizia di Frontiera aerea di Fiumicino.

Un arresto quello di Medina che rappresenta l’epilogo delle indagini operate su delega della Procura dal Nucleo di Polizia Economica Finanziaria e dalla Questura di Roma, che avevano portato all’individuazione di un’organizzazione narcotrafficante con base nella Capitale e ramificazioni all’estero che, forte anche delle cointeressenze con realtà criminali di matrice ‘ndranghetista, era dedita all’importazione di ingenti partite di cocaina proprio dal Paese caraibico. Come emerso alle indagini, gli indagati si avvalevano di “canali di uscita sicuri” presso il porto di Cagliari e l’aeroporto di Milano Malpensa, dove lo stupefacente giungeva occultato all’interno di container commerciali o imbarcato in aeromobili provenienti dall’aeroporto dominicano “La Romana”.

In quel contesto, il principale fornitore del gruppo criminale è stato individuato in Santos Medina, 53 anni, alto Ufficiale della Policia National dominicana il quale, avvalendosi di ulteriori complici di stanza all’interno dello scalo aeroportuale e in altre strutture portuali locali, riusciva a reperire grosse partite di cocaina, delle quali organizzava il carico e la spedizione, eludendo i controlli di polizia. Il soggetto manteneva, inoltre, stretti contatti con i sodali operanti a Roma, attraverso propri connazionali stabiliti in Veneto, i quali assicuravano un costante raccordo informativo, facilitando la pianificazione e il successivo perfezionamento dei traffici illeciti monitorati.

Nel corso delle indagini venivano complessivamente sottoposti a sequestro oltre Kg. 500 di cocaina e, nell’ottobre 2017, sulla scorta del grave quadro probatorio ricostruito, il Tribunale di Roma emetteva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti degli appartenenti all’organizzazione. L’ufficiale di polizia dominicano, stabilmente dimorante nel Paese caraibico, riusciva a sottrarsi alla cattura, che veniva invece eseguita nei confronti di 19 indagati, successivamente condannati in primo grado sino a 20 anni di reclusione.

Le attività di ricerca – mai interrotte – hanno consentito, nell’aprile 2023, di trarre in arresto Medina grazie alla proficua collaborazione tra la Direzione Distrettuale Antimafia, Interpol e la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, finalizzata a fornire alle autorità del Paese caraibico un adeguato supporto documentale e informativo.

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